Rubrica Opinioni a Confronto a cura di Anna Solini1, Agostino Consoli2
1Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale, Università degli Studi di Pisa; 2Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento, Università degli Studi di Chieti-Pescara “G. D’Annunzio”
In questo numero de il Diabete la sezione “Opinioni a Confronto” ospita un contributo concepito in modo non convenzionale. Il tema, la cardiomiopatia diabetica, richiama una tavola rotonda tenutasi nel corso del 50° Congresso Nazionale SID nel 2014. Amalia Gastaldelli ed Anna Leonardini, insieme a due loro giovani collaboratrici, sulla base delle loro competenze specifiche e della grande esperienza nell’ambito della fisiopatologia del metabolismo glicolipidico (la prima) e della biologia molecolare del miocardiocita (la seconda) discutono in modo integrato il ruolo della glucotossicità e della lipotossicità nella patogenesi di questa gravissima complicanza della malattia diabetica, analizzando in dettaglio i meccanismi cellulari e molecolari di danno. Di particolare interesse e rilievo appare anche la presentazione degli effetti sulla performance cardiaca di terapie già clinicamente disponibili (diete diverse, farmaci ipoglicemizzanti, chirurgia bariatrica) e di strategie innovative, tra cui spicca la terapia rigenerativa.
Il prodotto finale è, a nostro avviso, una snella ma completa overview su un argomento complesso e dibattuto, che ci auguriamo sia in grado di suscitare interesse e curiosità nei lettori, fornendo numerosi spunti per eventuali approfondimenti.
La cardiomiopatia diabetica
DISCUSSANT
Amalia Gastaldelli1 e Melania Gaggini1, Anna Leonardini2 e Rossella D’Oria2
1Laboratorio per il Rischio Cardiometabolico, Istituto di Fisiologia Clinica Consiglio Nazionale delle Ricerche, Pisa; 2Dipartimento dell’Emergenza e dei Trapianti di Organi, Sezione di Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”
Introduzione
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morbilità e di mortalità tra la popolazione diabetica. Evidenze sperimentali e cliniche suggeriscono che i soggetti diabetici sono predisposti a una cardiomiopatia, indipendente da disturbi macro e microvascolari concomitanti. La “cardiomiopatia diabetica” è caratterizzata da una precoce alterazione della funzione diastolica, accompagnata dallo sviluppo di ipertrofia e apoptosi dei cardiomiociti e fibrosi miocardica. La fisiopatologia è complessa e multifattoriale e l’incremento dello stress ossidativo rappresenta un fattore chiave. Da un punto di vista fisiopatologico, da anni è nota l’influenza dell’aumento dei livelli ematici degli acidi grassi liberi, dell’iperglicemia e dell’iperinsulinemia nell’insorgenza delle alterazioni che compaiono a carico dei cardiomiociti in presenza di diabete.