Background: i dati sugli effetti della terapia sostitutiva con ormone somatotropo (GH) sull’insulino-sensibilità sono variabili e talora discordanti tra loro e per gran parte ricavati dall’utilizzo di indici surrogati basali, come Homa-IR, o derivati dall’OGTT, come ISI Matsuda. Scopo: valutare la variazione dell’insulino-sensibilità in un gruppo di pazienti affetti da deficit di GH (GHD) pediatrico confrontando i suddetti indici con il clamp euglicemico iperinsuliemico. Metodi: in 20 bambini affetti da GHD idiopatico isolato alla diagnosi e dopo 12 mesi di terapia con GH e in 10 controlli con bassa statura costituzionale, oltre ai classici parametri clinico-auxologici (statura, BMI, CV), sono stati valutati glicemia e insulinemia a digiuno e durante OGTT, HbA1c, HomaIR, ISI e M-value clamp-derivato. Risultati: in baseline i bambini GHD, rispetto ai controlli, presentavano valori significativamente più bassi di velocità di crescita staturale (p=0.002), picco di GH dopo i 2 test di stimolo (entrambe p<0.001) e IGF-1 (p<0.001), mentre non si è evidenziata nessuna differenza nei parametri metabolici. Dopo 12 mesi di trattamento tutti i pazienti hanno mostrato, oltre ad un miglioramento significativo della statura (-1.8 ± 0.1 vs. -2.2 ± 0.2 DS; p<0.001) e dei livelli di IGF-1 (155 ± 31 vs. 91.5 ± 34.6 µg/dl; p<0.001), un aumento significativo di insulinemia a digiuno (9.3 ± 5.3 vs. 4.3 ± 2.1 UI/ml; p<0.001) e HomaIR (2 ± 1.1 vs. 0.9 ± 0.5; p<0.001) con una contestuale riduzione di ISI (5.1 ± 1.9 vs. 10.7 ± 3.7; p<0.001) e M-value (3.5 ± 0.8 vs. 4.8 ± 0.5; p<0.001), senza cambiamenti significativi di glicemia a digiuno, HbA1c, BMI e CV. Tuttavia, M-value ha mostrato una correlazione diretta significativa soltanto con ISI sia in baseline (r 0.549, p=0.012) che a 12 mesi (r 0.749, p<0.001). Conclusioni: i risultati di questo studio, seppur derivanti da una piccola casistica di pazienti e da un breve follow-up, confermano che nei bambini GHD la terapia con GH, seppur priva di effetti negativi su glicemia e HbA1c, è associata ad una riduzione dell’insulino-sensibilità la quale andrebbe sempre valutata con l’ISI, che rappresenta l’unico indice surrogato attendibile e ben correlato con il gold standard clamp.