Introduzione: negli ultimi anni il diabete ha ricevuto un’importante attenzione da parte dei ricercatori per la sua associazione con stress e emozioni negative come la depressione, la rabbia e l’ostilità in relazione all’insorgenza, al decorso e all’esito del trattamento della patologia. Obiettivo: lo studio ha l’obiettivo di indagare la relazione tra diabete di tipo 2 e la presenza di emozioni di rabbia, aggressività (etero ed autodiretta), invidia e depressione e il ruolo di queste emozioni nell’adherence del paziente al trattamento. Metodo: sono stati reclutati 32 partecipanti con diagnosi di diabete di tipo 2 e 29 partecipanti di confronto non aventi né diabete né sindromi metaboliche affini, valutati tramite strumenti self-report e proiettivi. Per la valutazione dell’aderenza al trattamento è stato utilizzato il Self Care Inventory – Revised. Risultati: i risultati dello studio mostrano una correlazione negativa tra aggressività e aderenza al trattamento (r=-.537, p= .004) e sottolineano il ruolo dell’aggressività come predittore negativo dell’aderenza al trattamento (β= -.307, p=.017). Viene riportata una tendenza alla correlazione negativa dell’invidia con la terapia farmacologica (r= -.325, p=.075). Per quanto riguarda le differenze tra i due gruppi, il gruppo dei soggetti diabetici ha riportato maggiori livelli di maniacalità rispetto al gruppo di confronto che potrebbe avere a che fare con la tendenza, da parte del paziente diabetico, a negare il vissuto depressivo relativo alla malattia. Conclusioni: i risultati emersi mostrano l’importanza di esplorare il ruolo della componente emozionale nell’aderenza al trattamento del paziente alla sua cura in particolare tenendo in considerazione l’aggressività e la tendenza, da parte del paziente, a negare il vissuto depressivo relativo alla malattia.