Razionale: l’aumento del peso corporeo è un problema clinico rilevante nei pazienti diabetici in terapia insulinica, compresi quelli con diabete mellito tipo 1 (DMT1). L’andamento del peso con l’utilizzo del microinfusore (CSII) potrebbe essere diverso rispetto alla terapia multiniettiva (MDI) per i possibili differenti effetti su compenso glicemico, dosi di insulina ed abitudini alimentari. Materiali e Metodi: questo studio retrospettivo ha analizzato le variazioni a lungo termine di peso corporeo, HbA1c e dosi di insulina, ricavate dal database per lo screening delle complicanze, in pazienti DMT1 seguiti nel nostro centro con un follow-up di 6-12 anni. Sono stati selezionati i pazienti in CSII (n=90) e pazienti in MDI ad essi comparabili per le principali caratteristiche cliniche (n=90). Risultati: all’inizio dell’osservazione, i gruppi CSII ed MDI erano simili per sesso (42M/48F e 48M/42F), età (36±11 e 36±9 anni, M±DS), durata del diabete (17±10 e 15±8 anni), BMI (24±3 e 24±3 kg/m2) e HbA1c (8,1±1,2% e 7,9±1,3%). Il follow-up medio è stato 10,1±2,1 anni. Il peso corporeo è aumentato linearmente (0,5-0,6 kg per anno) fino al 12° anno di follow-up sia nel gruppo CSII che in quello MDI, senza differenze significative tra i due gruppi (p=0,79, gruppo x tempo, ANOVA per misure ripetute). Questo trend era simile nei pazienti che all’inizio dello studio erano normopeso (BMI <25 kg/m2) o sovrappeso/obesi (BMI >=25 kg/m2). I livelli di HbA1c, ridotti significativamente nel primo anno dopo l’inizio della CSII (-0,5%), sono rimasti significativamente più bassi rispetto al gruppo MDI durante tutto il periodo di osservazione (variazione media: -0,38±1% vs. -0,08±1,0%, p<0,05). Le dosi giornaliere di insulina, ridotte nel primo anno dopo l’inizio della CSII (-5,6 UI), sono rimaste significativamente più basse rispetto al gruppo MDI durante tutto il periodo di osservazione (variazione media: -4,2±10,8 vs. +5,0±13,3 UI, p<0,05). Conclusioni: i pazienti DMT1 in terapia con CSII mostrano un costante aumento del peso corporeo nel tempo come quelli in terapia multiniettiva, nonostante un migliore compenso glicemico e una riduzione delle dosi totali di insulina.