L’emoglobina glicata (A1c), la glicemia a digiuno (FPG) e la glicemia postprandiale (PPG) sono marcatori di compenso glicemico. Essi tuttavia non sono utili per valutare le oscillazioni glicemiche ed il tempo trascorso in euglicemia. Grazie a software di scarico dati è possibile oggi ottenere informazioni aggiuntive sull’andamento della glicemia. Tra i parametri acquisibili il Time In Range (TIR) sembra essere promettente come nuovo indicatore di compenso glicemico e oscillazioni glicemiche. Un solo lavoro di correlazione tra A1c e TIR è stato sino ad ora pubblicato. Abbiamo disegnato il nostro studio con lo scopo di verificare l’associazione tra TIR e marcatori tradizionali di compenso glicemico in soggetti con diabete di tipo 1 (DT1). Abbiamo anche valutato l’associazione tra A1c e tempo trascorso al di sopra (Time Above Range – TAR) e al di sotto (Time Below Range – TBR) dell’intervallo glicemico ideale. Per il nostro scopo sono stati reclutati soggetti con DT1 che consecutivamente afferivano al nostro ambulatorio ed in possesso del sistema Accu-check DMS (Data Monitoring System). Tale sistema consente lo scarico dati sul PC e fornisce automaticamente i dati glucometrici. Sono risultati eleggibili 92 soggetti con età di 34±14 anni, durata di malattia 16±10 anni, A1c 7.9±1.3% (media±DS). Il TIR correlava significativamente ed inversamente con A1c, r=-0,48; con FPG, r=-0,25; con PPG, r=-0,50 (tutti p<0,001). I soggetti sono stati poi suddivisi in base ai valori di A1c in due gruppi: gruppo in target A1c≤7% e gruppo fuori target A1c>7%. La percentuale del TIR è risultata 53% nel gruppo in target e 36% nel gruppo fuori target. L’A1c si associava significativamente a TAR, r=0,54 e TBR, r=-0,35 (p < .001). La percentuale di TAR era 36% nel gruppo in target e 55% nel gruppo fuori target, mentre la percentuale di TBR era 12% nel gruppo in target e 6% nel gruppo fuori target. In conclusione, le fluttuazioni glicemiche valutate con il TIR correlano significativamente con l’A1C, la FPG e la PPG. I nostri dati suggeriscono che per avere un buon compenso glicemico (A1c <7%) è auspicabile avere valori di TIR intorno al 50-55%. Inoltre l’A1c correla bene con il tempo speso in iperglicemia, meno con il tempo trascorso in ipoglicemia. Ulteriori studi sono necessari per definire i livelli ottimali dei nuovi parametri glucometrici.