Abstract
La somministrazione combinata di anti-CD3 + Lactococcus lactis esprimente proinsulina ed IL10, è un approccio promettente per la cura del diabete autoimmune. In precedenza, abbiamo dimostrato che tale terapia combinata ha portato alla reversione della malattia in circa il 60% dei topi NOD con diabete autoimmune. Pertanto, l’identificazione di biomarcatori che possano predire la risposta alla terapia, è necessaria ai fini di un precisa ed efficace scelta del piano terapeutico. Tra i potenziali biomarcatori circolanti, i microRNA (miRNA) rappresentano promettenti candidati. A tale scopo, topi NOD diabetici sottoposti a trattamento con L.lactis sono stati seguiti nel tempo e suddivisi in topi NOD con risposta al trattamento (NOD-R) e topi NOD senza alcuna risposta al trattamento (NOD-NR). Il profilo di espressione di 768 miRNA è stato valutato in campioni di plasma raccolti all’insorgenza del diabete e prima dell’inizio della terapia combinata, da 6 topi NOD-R e da 6 topi NOD-NR. I miRNA differenzialmente espressi sono stati validati mediante qRT-Real Time PCR in una seconda coorte di 15 topi NOD-R e di 15 topi NOD-NR. L’analisi del profilo di espressione dei miRNA circolanti ha evidenziato 6 miRNA iperespressi nel plasma di topi NOD-NR rispetto ai topi NOD-R prima dell’inizio del trattamento. La validazione dei miRNA nella coorte aggiuntiva di topi NOD-R e NODNR, ha confermato l’iperespressione di 4/6 miRNA nel plasma di topi NOD-NR rispetto ai NOD-R: miR-34a, miR-125a-3p, miR-193b e miR-365. Un buon potere predittivo è stato ottenuto dalla combinazione del miR-193b e miR-365 (sensibilità: 86%; specificità: 80%). In conclusione, la valutazione dell’espressione dei miRNA circolanti identificati all’esordio della malattia nei topi NOD con diabete autoimmune potrebbe essere utilizzata in futuro per identificare i pazienti con diabete di tipo 1 che potrebbero beneficiare o meno di questa terapia basata sull’induzione della tolleranza immunologica.
Tipo: CO
Codice: 97