NEODIAGNOSI DI DIABETE TIPO 2 E MORTALITÀ PRECOCE: STUDIO PROSPETTICO OSSERVAZIONALE MONOCENTRICO

Abstract

Il diabete tipo 2 (T2D) presenta un alto tasso di mortalità per tutte le cause (ACM); il fenotipo associato con ACM ed eventi cardiovascolari (CV) precoci in pazienti con breve storia di malattia non è ben noto. Questo studio osservazionale prospettico monocentrico ha valutato al primo accesso T2D con diagnosi <6 mesi, seguiti ogni 6-12 mesi secondo le linee guida internazionali. Durante il follow-up (FU) medio di 51.2 mesi abbiamo registrato gli eventi CV maggiori (IMA, stroke, rivascolarizzazione periferica/amputazione arti inferiori, scompenso cardiaco), le complicanze microvascolari e la ACM. Nel 2005-2015 sono stati inclusi 289 T2D (età 64±11 aa, 54.7% uomini, 15.2% con pregressa CVD). A fine 2018, interrogando il database del SSN, abbiamo registrato 36 decessi (12.5%; tasso di mortalità: 29.2/1000 pz/anno). Al basale, i deceduti erano più anziani (73±9 vs 62±11 aa, p<0.0001), con più basso eGFR (70.6±19.2 vs 81.0±20.0 ml/min/1.73m2, p=0.03) e più bassa uricemia (4.9±1.1 vs 6.2±0.2 mg/dl, p=0.03). Tra le comorbidità, solo la fibrillazione atriale era prevalente nei deceduti (16.7% vs 6.7%, p=0.007). Al FU sono stati registrati 18 nuovi eventi CV non fatali (6.4% della coorte); al basale, i T2D con CVD incidente differivano per sesso (16.6% donne), pregressa CVD (50% vs 12.5%) e retinopatia (16.7% vs 1.5%), uso di secretagoghi (38.9% vs 15.9%) e metformina (16.7% vs 29.9%; tutte p<0.005). Nessuno dei T2D in metformina aveva retinopatia al basale né al FU. Alla multivariata, età alla diagnosi e storia di CVD erano gli unici determinanti, rispettivamente, di ACM e CVD incidente. L’andamento della HbA1c non prediceva la mortalità, mentre il ΔeGFR a 48 mesi era maggiore nei deceduti (-6.9±3.8 vs +2.5±0.1 ml/min/1.73m2, p<0.001), con maggiore instabilità della slope del eGFR (SD: 6.3 [4.8-12.3] vs 5.6 [3.5-8.5] ml/min/1.73m2, p=ns). In questa coorte di T2D neodiagnosticati la ACM è simile a quella riportata in casistiche di pazienti più complicati e con durata di malattia più lunga. Nessuna variabile biochimica comunemente misurata alla diagnosi predice la ACM o l’incidenza di CVD; la più rapida perdita di eGFR al FU si associa alla mortalità. L’assunzione precoce di metformina marca un basso rischio di retinopatia prevalente o incidente.


Tipo: PD
Codice: 172