Abstract
Le malattie cardiovascolari sono la principale causa di morbilità e mortalità nei pazienti affetti da diabete e/o obesità. L’iperglicemia (HG) associata a tali condizioni crea un microambiente stressogeno responsabile dello scompenso cardiaco, che sfocia spesso nell’evento ischemico e costituisce una delle principali cause del fallimento delle strategie terapeutiche basate sulla rigenerazione cardiaca. HG è infatti associata alla down-regolazione delle vie cardioprotettive endocellulari e ad un aumento delle condizioni di stress ossidativo. Inoltre la rapida riperfusione cardiaca praticata in caso di occlusione coronarica acuta nel tentativo di salvare le cellule ischemiche è spesso causa di lesioni che espongono i cardiomiociti a rischio di morte. Questo studio propone l’applicazione di un campo elettromagnetico pulsato a bassa intensità (PEMF) come trattamento finalizzato a migliorare il microambiente iperglicemico cardiaco e a favorire la sopravvivenza dei cardiomiociti. Cellule immortalizzate di pre-cardiomioblasti di ratto (H9c2) mantenute in condizioni di iperglicemia (25 mmol/L glucosio) sono state trattate con PEMF per 30 minuti. L’esposizione al campo magnetico ha indotto nelle cellule una riduzione nella produzione di specie reattive dell’ossigeno, indice di miglioramento della condizione di stress. Inoltre, il trattamento con PEMF ha attivato le principali vie di cardioprotezione: Reperfusion Injury Salvage Kinase (RISK), che interviene contro il danno da ischemia-riperfusione miocardica, e Survivor Activating Factor Enhancement (SAFE), attivata dal cuore per contrastare la morte cellulare. Questi dati preliminari suggeriscono come il trattamento con PEMF sia in grado di attivare i programmi intrinseci di cardioprotezione e di migliorare il microambiente stressogeno indotto dall’iperglicemia, fornendo un nuovo approccio alla cardioprotezione oltre ad un possibile campo d’applicazione nella medicina rigenerativa cardiaca indirizzata a pazienti obesi e/o diabetici.
Tipo: PD
Codice: 224