La terapia di prima scelta nelle donne affette da Diabete Mellito Gestazionale (GDM) è la terapia nutrizionale associata all’attività fisica. Quando il controllo glicemico non è adeguato con la sola terapia comportamentale, è consigliata la terapia insulinica. Lo scopo dello studio è stato quello di elaborare un modello predittivo per identificare le donne con GDM a maggior rischio di essere sottoposte a terapia insulinica. In questo studio di coorte retrospettivo, sono state arruolate 246 donne con GDM (57% in buon controllo glicemico con sola terapia comportamentale, 43% sottoposte a terapia insulinica). Sono stati raccolti parametri anamnestici, antropometrici e laboratoristici ed è stata eseguita un’analisi di regressione logistica. La diagnosi di GDM in precedenti gravidanze, il trattamento insulinico in precedenti gravidanze, il pregresso riscontro di alterata glicemia a digiuno e la positività del 75g-Oral Glucose Tolerance Test (OGTT) ai tempi 0’ o 0’+120’ si sono dimostrati parametri qualitativi in grado di predire in maniera indipendente la necessità di terapia insulinica. Il Body Mass Index (BMI) pregravidico, la glicemia a digiuno, l’HbA1c e la settimana gestazionale alla diagnosi sono risultati parametri quantitativi indipendenti significativamente predittivi della necessità di terapia insulinica. Sulla base degli odds ratio ottenuti con l’analisi di regressione logistica, è stato sviluppato un sistema di scoring, individuando tre categorie di rischio di necessità di terapia insulinica: rischio basso (punteggio <10, p<0,001), rischio moderato (punteggio >=10 e <14, p=0,052), rischio alto (punteggio >=14, p<0,001). L’area sotto la curva del modello (AUC) è 0,724. In seguito, il modello è stato sottoposto a validazione esterna in maniera prospettica su un campione di 22 donne con GDM, ottenendo un AUC di 0,744. Con questo semplice modello di scoring, basato su dati disponibili già alla prima visita ambulatoriale, è possibile predire precocemente la probabilità di necessità di terapia insulinica e indirizzare ad un monitoraggio glicemico e clinico più stringente le donne con GDM e rischio più elevato.