Background: Le vescicole extracellulari (EV) rilasciate dalle cellule staminali trasportano molecole bioattive come proteine ed il RNA (mRNAs e miRNAs) che vengono traferiti alle cellule target inducendo cambiamenti fenotipici. Le EV sono in grado di riprogrammare le cellule danneggiate attivando processi rigenerativi nei modelli di danno acuto. Lo scopo di questo studio è stato quello di valutare se le EV derivate da siero di soggetti sani siano in grado di inibire la progressione del danno renale cronic in un modello murino di nefropatia diabetica (DN). Metodi: Per sviluppare il modello di nefropatia diabetica, gli animali NSG sono stati iniettati con 35 mg/Kg di streptozotocina per 4 giorni consecutivi. Tutti i topi trattati hanno sviluppato il diabete (glicemia >250 mg/ ml) entro 10 giorni, e i segni di danno renale entro 1 mese. I topi sono stati trattati per via endovenosa con EV derivati dal siero una volta alla settimana per 4 settimane, dall’inizio del diabete. L’entità del danno renale è stata valutata analizzando sangue e urina per analisi biochimiche e tessuti per studi morfologici e genetici. Metodi: Per sviluppare il modello di nefropatia diabetica, gli animali NSG sono stati iniettati con 35 mg/Kg di streptozotocina per 4 giorni consecutivi. Tutti i topi trattati hanno sviluppato il diabete (glicemia >250 mg/ml) entro 10 giorni, e i segni di danno renale entro 1 mese. I topi sono stati trattati per via endovenosa con EV derivati dal siero una volta alla settimana per 4 settimane, dall’inizio del diabete. L’entità del danno renale è stata valutata analizzando sangue e urina per analisi biochimiche e tessuti per studi morfologici e genetici. Risultati: Gli animali trattati con le EV hanno mostrato un miglioramento significativo dei parametri biochimici quali riduzione del rapporto albumina/creatinina e della creatinina plasmatica, paragonati con i valori degli animali controllo diabetici non trattati. Le analisi istologiche hanno rivelato una significativa riduzione della fibrosi glomerulare e interstiziale, dell’allargamento dello spazio di Bowman, così come un miglioramento del danno tubolare. Conclusione: Questo studio dimostra che le EV isolate dal siero inibiscono la progressione della nefropatia diabetica. Questo effetto delle EV probabilmente si basa sul rallentamento della progressione del danno renale.