Obiettivo: La nefropatia diabetica (ND) causa danno del podocita con sviluppo di albuminuria. La disfunzione del sistema autofagico-lisosomiale indotta dal diabete contribuisce al danno podocitario. I nanotubuli (TNT), sistemi di comunicazione intercellulare, consentono il trasferimento di lisosomi da cellule sane a cellule esposte a stress. La proteina M-Sec è importante nella formazione dei TNT e la sua assenza peggiora la ND sperimentale. In questo studio abbiamo valutato i meccanismi responsabili dell’effetto deleterio della delezione di M-Sec nella ND focalizzandoci sul trasferimento di lisosomi mediato dai TNT e sull’ autofagia. Metodi. L’ espressione di marcatori di autofagia (LC3-II, p62) è stata valutata nei glomeruli ottenuti da topi WT e knockout per M-Sec (KO) resi diabetici con streptozotocina e in podociti WT/KO esposti a prodotti avanzati di glicazione (AGEs; 100 µg/ml) o veicolo mediante WB, immunoistochimica/immunofluorescenza. Nello studio in vitro è stata, inoltre, valutata la permeabilità della membrana lisosomiale, la funzione lisosomiale e l’apoptosi mediante WB, immunofluorescenza e assays funzionali. La formazione di TNT è stata valutata nei podociti colorati con WGA mediante analisi DIC e microscopia confocale. Il trasferimento di lisosomi è stato studiato monitorando il passaggio di lisosomi marcati con GFP da podociti “donatori” a podociti “riceventi” esposti ad AGEs. Risultati: La delezione di M-Sec peggiorava l’iperespressione glomerulare di LC3-II/p62 indotta dal diabete, indicando il blocco del flusso autofagico. L’ esposizione dei podociti ad AGEs causava danno lisosomiale, blocco dell’autofagia e apoptosi. Inoltre, l’esposizione dei podociti ad AGEs induceva la formazione di TNT attraverso un meccanismo M-Sec dipendente e aumentava il trasferimento dei lisosomi mediato dai TNTs dalle cellule donatrici. L’ inibizione della formazione dei TNT attraverso la delezione di M-Sec peggiorava la disfunzione del sistema autofagico-lisosomiale indotta dall’ AGEs e tale effetto era migliorato dalla ri-espressione di M-Sec e dalla co-coltura con podociti donatori sani. Conclusioni: Questi risultati suggeriscono che nel contesto del diabete M-Sec svolge un ruolo protettivo nel podocita permettendo lo scambio di lisosomi mediante i TNT.