I rischi potenziali associati alle fluttuazioni della glicemia, come nel fenomeno della variabilità glicemica (GV), sembrano essere particolarmente rilevanti nell’insulto vascolare. GV sta emergendo nella pratica clinica come un target glicemico aggiuntivo, e sebbene siano disponibili dei tools per misurarla come MAGE, MODD o LGBI, manca un gold-standard. I microRNA, una classe di RNA non-coding che si legano al 3’UTR dell’mRNA target, giocano un ruolo nella modulazione di complessi networks e stanno emergendo come nuovi marcatori di malattia. Scopo: Identificare un pattern di miRNA e dei suoi pathway-target sottostanti l’attivazione di un meccanismo di danno indotto da GV. Materiali e metodi: Abbiamo mimato la variabilità glicemica usando un modello in vitro costituito da cellule endoteliali nello specifico HUVEC coltivate per 21 giorni in 3 differenti concentrazioni di glucosio: normo (NG), oscillante (OG) ed alto (HG) glucosio. È stata valutata l’apoptosi mediante citofluorimetria, il profiling dei miRNA maggiormente espressi nel modello cellulare di GV, e saggi di immunofluorescenza o western blot per la validazione dei miRNA:target. Risultati: I nostri studi sperimentali sul danno vascolare mostrano in cellule endoteliali primarie esposte a concentrazioni di alto glucosio (cronico e oscillante) hanno mostrato l’attivazione di una late-apoptosi in OG/HG e l’induzione di un pattern di miRNA endogeni nella condizione di OG (che maggiormente distingue la GV): miR-125, -126, -146a5p, -155, -331, -345, -433, -484, -886 (p<0.01). La validazione in singolo in qPCR ha mostrato una riduzione del miR146a5p in OG vs NG (p<0.01). L’immunoprecipitazione dei trascritti che si sono legati al complesso RISC in seguito a RNAi usando miR-146a5p ha permesso di identificare la vimentina. L’immunofluorescenza e la citofluorimetria dimostrano che in OG l’espressione proteica della VIM è più alta rispetto a NG e HG, e che il silenziamento del miR146a5p riduce VIM in OG, ma ripristina VIM in HG. Conclusioni: Questi dati preliminari suggeriscono un coinvolgimento dei microfilamenti, come la VIM, nel complesso processo di danno da GV, innescando una precoce transizione mesenchimale nelle cellule endoteliali. Ringraziamenti: Ricerca Corrente Ministero della Salute; Fondazione Invernizzi (Milano).