Obiettivi: La neurodegenerazione retinica (NR) è considerata un marker precoce di retinopatia diabetica. In pazienti adulti con Diabete Mellito Tipo 1 (DM1), si è dimostrato un’associazione significativa tra precoce NR e sia variabilità glicemica (VG) che trigliceridi (TG) e tra TG e iniziale neuropatia diabetica (ND) periferica, indipendentemente dal controllo glicemico. Lo scopo dello studio è valutare, in 3 anni di follow up, la progressione della NR, la possibile associazione con la ND e il ruolo predittivo di VG e TG sulla precoce NR, in pazienti pediatrici con DM1. Materiali e metodi: 25 pazienti pediatrici con DM1 (età compresa tra 10-20 anni), in corso di monitoraggio glicemico continuo e terapia con microinfusore di insulina, senza complicanze, e 18 soggetti sani (C) sono stati seguiti per 3 anni. Tutti i soggetti sono stati sottoposti a tomografia a coerenza ottica, con analisi della neuroretina. Nei DM1, è stato inquadrato: controllo glicometabolico, VG, ND periferica (Michigan Neuropathy Screening Instrument-MNSI, soglia termica e soglia di percezione vibratoria-VPT) e autonomica (test cardiovascolari). Tutti i dati sono stati raccolti al basale e ogni 12 mesi. Risultati: Durante il follow-up, lo strato delle fibre nervose retiniche (RNFL), lo strato plessiforme esterno (OPL) e lo spessore retinico interno sono risultati significativamente più sottili nei DM1 rispetto ai C, con progressiva riduzione di OPL nei DM1 (p<0,05). Nei DM1, sono state osservate correlazioni negative tra precoce NR e sia la VG che i TG. Non è stata osservata alcuna correlazione significativa tra HbA1c e lo spessore della neuroretina. Riguardo la ND, si è osservato correlazioni negativa tra la caduta della pressione arteriosa sistolica e OPL e una correlazione positiva tra VPT e RNFL. Inoltre, si è individuato correlazioni positive tra Low Blood Glucose Index e VPT e tra MAG e MNSI (Tabella 1). Conclusioni: Iniziali alterazioni morfologiche della neuroretina sono già presenti nei pazienti pediatrici con DM1 senza complicanze ed esiste una possibile associazione tra queste variazioni e segni precoci di ND. Questo corrobora l’ipotesi che la NR sia un segno precoce di ND e che VG e TG dovrebbero essere inquadrati sin dalle fasi iniziali della malattia.