ADERENZA ALLO SCREENING POST-PARTUM DEL DIABETE MELLITO TIPO 2 IN DONNE CON PREGRESSO GDM

Abstract

Il diabete gestazionale (GDM) è un fattore di rischio per lo sviluppo di diabete mellito tipo 2 (DMT2), pertanto si raccomanda l’esecuzione dello screening nelle 6-12 settimane post-partum. Scopo dello studio è stato valutare l’aderenza allo screening postpartum, identificando gli elementi ad essa associati. Sono stati raccolti retrospettivamente i dati relativi a 650 donne (età media 35±6 anni; BMI pre-gravidico 25,7±6,5 kg/m2) con diagnosi di GDM fra il 2016-2018. Tutte le donne avevano ricevuto informazioni sulla necessità dello screening post-partum. Inoltre, a partire dal gennaio 2017 è stato introdotto l’utilizzo di una lettera di raccomandazioni allegata al referto dell’ultima visita in gravidanza. Solo il 40,5% delle donne ha eseguito l’OGTT post-partum, con riscontro di alterazioni della regolazione glicemica (IGR) nel 17,5% dei casi (DMT2: 1,9%). L’aderenza allo screening post-partum era del 32% nel 2016, per aumentare, dopo introduzione della lettera di raccomandazioni, al 47,0% nel 2017 e al 42,8% nel 2018. Lo screening era più frequente nelle donne con familiarità di I grado per DMT2 (45,5% vs 38,0%; p<0,05), con età >35 anni (46,6% vs 33,1%; p<0,01), con maggior livello di istruzione (49,4% universitario; 35,2% superiore; 31,8% inferiore; p<0,01) e con un impiego lavorativo stabile (44,4% vs 35,1%; p<0,05). Non vi erano differenze per quanto riguardava pregresso GDM, BMI pre-gravidico, terapia per il GDM, etnia e stato civile. All’analisi logistica multivariata, l’età >35 anni (OR 1,63; 95%IC: 1,15-2,32; p<0,01) si confermava unico fattore indipendentemente associato all’aderenza. Sebbene negli ultimi anni sia stato registrato un incremento dell’aderenza allo screening post-partum del DMT2, questo rimane ancora scarsamente applicato.


Tipo: CO
Codice: 10