ALTERATA GLICEMIA E DMT2SONO CARATTERIZZATI DA IPERCORTISOLISMO NELL’OBESITÀ DI GRADO 2°-3°

Abstract

Introduzione: l’obesità è una condizione nella quale non è raro il riscontro di ipercortisolismo, il quale a sua volta potrebbe costituire un importante fattore di rischio aggiuntivo per il DMT2. Lo scopo di questa analisi è stato quello di stabilire la prevalenza di ipercortisolismo nella nostra popolazione di individui con obesità di grado 2°-3°, candidati a intervento di chirurgia bariatrica e naive ad un pregresso intervento, e se la prevalenza fosse differente nei pazienti con alterata glicemia e dmt2 rispetto ai pazienti con normale omeostasi glucidica. Materiali e Metodi: si è eseguita analisi retrospettiva del nostro database di pazienti afferenti al centro di chirurgia bariatrica dal 01/14 al 11/19. La popolazione, costituita da 541 individui con dosaggio del cortisolo libero urinario (CLU) nelle 24 ore, glicemia a digiuno e HbA1c, è stata analizzata in funzione del CLU normale/aumentato e della presenza di DMT2 o di una condizione di alterata glicemia (Standard AMD/SID 2018). Risultati: i pazienti affetti da DMT2 erano 114 (21.1%), quelli con alterata glicemia 168 (31.0%) e quelli con normale glicemia a digiuno e Hb glicata 259 (47.9%). Il CLU elevato è stato rilevato in 87 pazienti (16.1%) ed il riscontro è risultato essere più frequente nei pazienti diabetici o con alterata glicemia (20.2%) rispetto ai pazienti con normale omeostasi glucidica (11.6%; p=0.007). L’associazione tra CLU elevato e alterata omeostasi glucidica è risultata essere indipendente dall’età, sesso e BMI. Conclusioni: nel nostro studio “real world” l’analisi retrospettiva della popolazione ha confermato che in individui con obesità severa (grado 2°-3° candidati ad intervento di chirurgia bariatrica) il riscontro di ipercortisolismo non è raro e che tale riscontro è più frequente non solo nei pazienti con DMT2 ma anche in pazienti con alterata glicemia.


Tipo: PD
Codice: 77