Abstract
Introduzione e Razionale: il diabete gestazionale (GDM) è l’anomalia metabolica più frequente durante la gravidanza ed è associata allo sviluppo di complicanze neonatali, tra cui la più comune è la macrosomia. Poiché la placenta è l’organo maggiormente responsabile del nutrimento e della crescita fetale, ipotizziamo che possibili alterazioni nella funzionalità placentare possano influenzare lo sviluppo del feto. Metodi e Risultati: per scoprire possibili fattori implicati nella funzione placentare e nello sviluppo fetale, abbiamo condotto un’analisi proteomica delle placente di soggetti sani (CTR, n=5) e affetti da diabete gestazionale (GDM; n=5). I risultati hanno mostrato che il proteoma placentare è alterato nei soggetti affetti da GDM ed in particolare 64 proteine sono espresse in maniera significativamente diversa (p<0.001) nei campioni GDM paragonati ai CTR. 10 di queste proteine risultano strettamente coinvolte nella comunicazione materno-fetale: alcune (i.e. C5, KRT8 and ATPSB) esercitano un ruolo nello sviluppo del trofoblasto e ne preservano la funzionalità attraverso processi di invasione, angiogenesi, stress ossidativo, barriera e supporto energetico; altre (i.e. CPAN6, TFRC and EZR) sono risultate importanti nello sviluppo fetale (attraverso apporto di ferro e nutrienti, differenziamento muscolare) e nella prevenzione della morte fetale (attraverso un ruolo anticoagulante e nella transizione epitelio-mesenchimale). Conclusione: le alterazioni del proteoma placentare osservate nei soggetti affetti da GDM dimostrano l’esistenza di una disfunzione della placenta che potrebbe essere responsabile di alcune delle più frequenti complicanze del GDM quali macrosomia e alterato sviluppo fetale. Lo sviluppo di farmaci che targettano queste proteine potrebbe avere potenzialità terapeutiche per la gestione e la cura del diabete gestazionale.
Tipo: CO
Codice: 9