Abstract
È noto che l’ipomagnesemia è associata ad un aumento del rischio di insorgenza di ipertensione, insulino-resistenza, aterosclerosi e diabete mellito tipo 2 (DM2). Lo scopo di questo studio è stato valutare se ridotti livelli di Mg2+, pur nel range fisiologico, fossero correlati a marker precoci di disfunzione aterosclerotica subclinica come lo spessore medio-intimale carotideo (C-IMT) e di danno d’organo quali l’indice di massa ventricolare sinistra (LVMI), noto parametro predittore di morbilità e mortalità cardiovascolare in soggetti adulti, come riportato nelle ultime indicazioni delle linee guida ESC/ESH 2018. Analizzando una coorte di 413 pazienti non-diabetici con un profilo cardio-metabolico ben caratterizzato (180 maschi e 233 femmine; età media 44±12 anni), afferenti presso la nostra U.O. di Medicina Interna, abbiamo osservato una correlazione positiva tra i livelli di magnesemia con la pressione sistolica (r=0.105, p=0.03) e negativa con glicemia a 2h dell’OGTT (r=-0.108, p<0.03), indice di insulino-resistenza HOMA-IR (r=-0.102, p<0.05), C-IMT (r=-0.113, p<0.03), LVMI (r=-0.122, p<0.03) e frazione di eiezione E/A (r=-0.120, p=0.03), anche dopo correzione per età, sesso e BMI. Per stimare il contributo del Mg2+ sulla variabilità degli indici di danno d’organo, abbiamo valutato un modello di regressione lineare multipla. Il Mg2+ è risultato indipendentemente associato all’aumento del C-IMT (β=-0.114; p<0.01), insieme all’età (β=0.502; p<0.0001) e al BMI (β=0.223; p<0.0001). Per quanto riguarda l’LVMI, stratificando la popolazione in base al sesso, il Mg2+ ha mostrato una associazione indipendente e significativa sia nei pazienti di sesso femminile (β=-0.163, p=0.02), che in quelli di sesso maschile (β=-0.186, p=0.02). In conclusione, il presente studio mostra una significativa relazione inversa tra i livelli di Mg2+ e gli indici cardiovascolari di danno d’organo come C-IMT ed LVMI, suggerendo l’ipotesi di un ruolo diretto dei livelli di Mg2+ nel determinismo del danno d’organo e, quindi, un aumento del rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.
Tipo: PD
Codice: 96