Abstract
Introduzione: un approccio realistico alla diffusa sotto diagnosi della neuropatia autonomica cardiovascolare diabetica (CAN) può consistere nel selezionare i pazienti asintomatici a maggior rischio di CAN come candidati allo screening. Questo studio ha lo scopo di sviluppare un sistema di valutazione quantitativa del rischio di CAN basato sulle associazioni osservate in una popolazione non selezionata con diabete di tipo 2 (T2DM). Metodi: in 173 partecipanti con T2DM (età 63±9 anni, durata 11±9 anni, HbA1c 7.0±1.3%, 110 uomini, 63 insulino-trattati), senza condizioni interferenti con la funzione autonomica e senza terapia beta-bloccante, sono stati eseguiti 4 test dei riflessi cardiovascolari (CART). Risultati: CAN, CAN precoce (1 CART patologico) e CAN confermata (≥2 CART patologici) erano diagnosticate nel 19.1%, 9.8% e 9.2% dei partecipanti. Nella regressione logistica univariata la CAN confermata era associata con retinopatia (p=0.0003), terapia insulinica (p=0.0024), HbA1c ≥8% (p=0.0006), microalbuminuria (p=0.0042), cardiovasculopatia (p=0.0138), frequenza cardiaca (HR) a riposo ≥80 bpm (HR media di due sequenze ECG di 10 sec in clinostatismo) (p=0.0034), e con inattività fisica (p=0.0234). Sulla base delle associazioni e dell’analisi multivariata (con sesso, età, durata e BMI nel modello), è stato costruito uno score di rischio (CAN risk score) dando un punteggio di 3 alla retinopatia, di 2 al trattamento insulinico, e di 1 a ciascuno di: HbA1c ≥8%, microalbuminuria, cardiovasculopatia, HR ≥80 bpm, e inattività fisica (range: 0-10). Questo CAN risk score era associato con CAN (p<0.0001), correlava con i CART (score autonomico: rho=0.48, p<0.0001), e mostrava una buona accuratezza diagnostica per CAN (Figura). Conclusioni: questo sistema a punteggio per il rischio di CAN (il primo validato rispetto alla diagnosi gold standard di CAN), basato su variabili cliniche, complicanze micro- e macrovascolari e HR, si ottiene facilmente nella pratica clinica e, se confermato in uno studio di validazione, può consentire di identificare persone asintomatiche con T2DM a più alto rischio di CAN da indirizzare con priorità all’esecuzione dei CART.
Tipo: PD
Codice: 197