Cellule con doppia positività (CDP) per insulina (INS) e glucagone (GLC) sono state descritte nel pancreas di soggetti insulino-resistenti o con diabete di tipo 2. In questo studio abbiamo esplorato la presenza di CDP in T1D e abbiamo valutato gli effetti di un milieu pro-infiammatorio. Sono stati utilizzati: campioni di pancreas e/o IP isolate ottenuti da 3 T1D (età: 45±25 anni; IMC: 25,6±0,5 kg/m2; durata del diabete: 12±11 anni) e 12 soggetti non diabetici (ND; età: 54±19 anni; IMC: 23,6±4,2 kg/m2); campioni di pancreas di topi NOD normoglicemici; e linee beta cellulari (lbc) umana e di roditore. I tessuti sono stati analizzati con microscopia ottica (MO) e/o elettronica (ME). Le IP di ND sono state esposte fino a 120 ore a 50 U/ml IL-1 β+1.000 U/ml IFN-γ (CYT) e analizzate tramite ME; le lbc sono state coltivate per 24 ore in CYT e l’espressione genica di GLC valutata con RNA-Seq e/o qRT-PCR.La MO e la ME evidenziavano che CDP erano presenti (5-10% delle cellule endocrine) in IP di T1D e topi NOD con insulite, risultando significativamente (p<0.05) più numerose in T1D che ND (1±2%). Le IP in CYT mostravano un progressivo e marcato aumento di CDP (3±2% a 24 ore, 31±11% a 120 ore), una diminuzione di cellule con solo INS ed un aumento delle beta cellule apoptotiche; nessuna variazione veniva osservata riguardo le cellule con solo GLC. Le CDP non mostravano segni di apoptosi ed erano ancora presenti dopo 48 ore dalla rimozione di CYT. Nelle linee beta cellulari, le CYT non aumentavano l’espressione di GLC. In conclusione, le CDP risultano più comuni in T1D, possibilmente derivanti da cellule beta e in conseguenza di un milieu pro-infiammatorio. La mancanza di un effetto diretto di CYT sull’espressione di GLC nelle linee beta cellulari suggerisce che fattori derivanti dal microambiente dell’isola potrebbero giocare un ruolo nel loro sviluppo.
Supportato da IMI 2, No 115797 (INNODIA), con fondi della EC (Horizon 2020), EFPIA, JDRF e The Leona M. and Harry B. Helmsley Charitable Trust.