Obiettivo: valutare l’utilità della morfologia del profilo glicemico dopo OGTT nell’identificare soggetti normotolleranti al glucosio (NGT) ad alto rischio metabolico, definibili come “IGT-like”. Soggetti: 718 bambini e adolescenti obesi (6-19 anni, M=371, z-score BMI >85°percentile secondo OMS), non diabetici. Metodi: antropometria, OGTT-2h. Classificazione dei soggetti in base alla morfologia del profilo glicemico dopo carico di glucosio (monofasico e bifasico) e alla glicemia a 2 ore (2hPG) (<100, 100-119, 120-139, 140-200 mg/dL). Test t di Student e ANOVA per confronti tra gruppi. Modello lineare generalizzato per studio associazioni tra morfologia profilo glicemico e parametri derivati di funzione β-cellulare (βF) e sensibilità insulinica (SI). Risultati: oral disposition index (oDI) (p<0.001) e Matsuda index (p<0.04) sono risultati significativamente inferiori nei soggetti con profilo monofasico rispetto a quelli con profilo bifasico. SI e βF hanno mostrato un trend significativo di riduzione (oDI p=0.003; Matsuda index p<0.001) con l’aumentare della 2hPG. Nella categoria di soggetti NGT con 2hPG compresa tra 120 e 139 mg/dL, quelli con profilo bifasico hanno mostrato oDI (p=0.015) e Matsuda index (p=0.001) significativamente più elevati dei soggetti IGT, mentre i soggetti con profilo monofasico non hanno mostrato differenze con gli IGT (oDI p=0.474; Matsuda index p=0.417) e possono quindi essere definiti “IGT-like”. Conclusioni: l’impiego clinico dell’analisi del profilo glicemico dopo OGTT è utile nei bambini e adolescenti obesi NGT per individuare i giovani “IGT-like”, a maggior rischio glucometabolico, che possono quindi beneficiare dei programmi di intervento e prevenzione attualmente offerti ai soggetti IGT.