Introduzione: nella pratica quotidiana spesso incontriamo persone affette da diabete di tipo 1 con vari gradi di obesità, problematiche ed età che richiamano il fenotipo di pazienti affetti da diabete tipo 2. Scopo: valutare l’impiego di Liraglutide in una paziente con diabete tipo 1, obesità ed elevato fabbisogno insulinico per trattare l’eccesso ponderale, ed implicazioni sul compenso glicemico. Materiali e Metodi: paziente di 50 anni, diabete tipo 1 dal 1980, 87 kg BMI 36.2, CSII dal 2001, flash glucose monitor dal 12/2016, fabbisogno insulinico medio 75 unità. Difficile compenso glicemico (HbA1c ultimi 2 anni 8.5%), gestione alimentare complessa per una situazione familiare problematica. Analisi del fabbisogno insulinico e profili glicemici tramite software Diasend. Impiego di Liraglutide con dosaggio iniziale di 0,6mcg die ed incremento settimanale previsto di 0,6 mcg fino ad un massimo previsto di 3mcg/die. Risultati: Nella prima settimana la paziente ha lamentato modesta nausea, risoltasi rapidamente ma ripresentatasi al primo incremento del dosaggio. La riduzione del fabbisogno insulinico è stata rapida e consistente (insulina giornaliera: giorno 0= 85, giorno 3= 56, giorno 14 =46 giorno 30= 42.3 giorno 180 =39). Il peso è passato da 87 a 70 kg. La variabilità glicemica, stimata mediante FGM, mostrano una glicemia media di 164 ± 74 la settimana precedente l’assunzione del farmaco e di 145 ± 63 a 6 mesi. Il monitoraggio indica valori tendenti all’ipoglicemia nei primi giorni di assunzione di Liraglutide. È stata rapidamente ridotta la quantità di insulina, inizialmente nella componente di boli in modo più marcato. Si è deciso di procrastinare l’incremento di Liraglutide alla 3 settimana di trattamento. Anche in questo caso la paziente ha lamentato nausea e calo glicemico nei primi giorni di incremento; pertanto è stato mantenuto un dosaggio di Liraglutide di 1.2 mcg/die nelle settimane successive Conclusioni: l’impiego di Liraglutide ha permesso un costante calo ponderale (BMI a 6 mesi 28.3 vs 36.2). Il farmaco è stato discretamente tollerato e ha ridotto del fabbisogno insulinico e della variabilità glicemica nonostante l’impiego di un dosaggio molto inferiore al previsto. L’impiego di GLP1 receptor agonist potrebbe rappresentare un’opzione per il trattamento dell’obesità anche nel diabete tipo 1.