Abbiamo identificato pazienti con T1D (n=194) o diabete monogenico (n=2), passati dall’Ambulatorio di Diabetologia Pediatrica a quello dell’Adulto (AmbuAdulti) della nostra struttura nel 2011-2016. Di questi l’80,6% ha effettuato almeno una visita presso l’AmbuAdulti (PASS+, n=157), 84,9% nell’ultimo anno. Rispetto ai pazienti PASS+, i pazienti PASS- tendenzialmente avevano HbA1c più alte (61,6±9,6 vs 58,4±9,0 mmol/mol,p=0,543) ed erano più frequentemente in MDI (84,2% vs 71,3%, p=0,15). Alla transizione il 26,1% dei pazienti PASS+ era in CSII.
Dei pazienti PASS+ abbiamo dati disponibili per 145 pazienti (92,3%). Il 9,6% dei pazienti PASS+ ha fatto una sola visita presso l’AmbuAdulti. Questi pazienti avevano HbA1c più alta rispetto a quelli che continuavano nel percorso (68±13,5 vs 58±10,7 mmol/mol, p=0,009).
Nel periodo 2012-2016 il tempo mediano tra ultima visita pediatrica e prima visita nell’AmbuAdulti era 189 giorni (IQR 123-298), simile tra sessi e maggiore nei pazienti in MDI rispetto a quelli in CSII (197 [IQR 131-348] vs 158 [IQR 111-241] giorni), con differenze però non significative (p=0,06). In questo periodo il compenso glicemico non si è deteriorato (ultima HbA1c pediatrica 60±10,2 vs HbA1c all’arrivo in AmbuAdulti 59±11,7 mmol/mol), ma la maggioranza dei pazienti alla transizione ha HbA1c >= 53 mmol/mol. Otto pazienti hanno effettuato visite in pediatria dopo il primo contatto con l’AmbuAdulti, e un paziente ha continuato ad essere seguito in pediatria per 2 anni dopo l’accesso nell’AmbuAdulti. Dopo la transizione 18 pazienti hanno iniziato CSII e 1 ha scelto di tornare a MDI. Nell’AmbuAdulti i pazienti in CSII avevano visite più frequenti rispetto ai pazienti in MDI (giorni tra visite 114 [IQR 93-145] vs 126 [IQR 99-187]), ma non significativamente (p=0,1), e valori di HbA1c sovrapponibili.
Questo audit ha evidenziato che nella nostra struttura il passaggio dal diabetologo pediatra a quello dell’adulto ritiene ~80% dei pazienti, nonostante un tempo di attesa alla prima visita di ~6 mesi. La frequenza delle visite osservata nell’AmbuAdulti e l’inizio di terapia con CSII del 20% dei pazienti in MDI suggerisce un buon adattamento al cambiamento del team di cura specializzato nella transizione.