Introduzione: I sistemi ad ansa chiusa ibridi (HCL) sono uno strumento importante per il miglioramento del compenso glicemico in pazienti con diabete mellito tipo 1 (DMT1). Nelle ultime generazioni di HCL l’algoritmo, che nella precedente generazione si basava sulle sole modifiche automatiche della velocità di infusione basale, è stato migliorato con l’ulteriore introduzione di boli correttivi automatici per la gestione delle iperglicemie. Scopo dello studio è il confronto delle metriche glicemiche con l’uso della prima generazione di HCL Minimed 670G e la seconda generazione 780G in un gruppo di pazienti con DMT1 in buon compenso glicemico. Metodi: Studio retrospettivo monocentrico su pazienti che hanno effettuato il passaggio da Minimed 670G a 780G nel periodo 01.03.2021-28.02.2022. Sono stati analizzati i dati dello scarico microinfusore nelle 4 settimane antecedenti e successive al cambio di modalità di terapia, caricati su piattaforma Carelink. Risultati: Sono stati inclusi nell’analisi 34 pazienti. La mediana dei giorni analizzati è di 31 giorni (IQR 30-31) nel periodo 670G e 29.5 giorni (28-31) nel periodo 780G. Il tempo di utilizzo del sensore è stato 92.7% (84.5-96.0) nel periodo 670G e 91% (86.0-95.2) nel periodo 780G. Nella tabella vengono riportate le metriche glicemiche dei due periodi (mediana e IQR). Conclusioni: In pazienti con DMT1 in buon compenso glicemico e con TIR sopra target, dopo passaggio a sistema HCL avanzato si documenta un miglioramento significativo (ma clinicamente modesto) dell’emoglobina glicata stimata e un miglioramento marginalmente significativo del TIR ristretto (70-140 mg/dL), senza aumentare il rischio di ipoglicemia.