L’olio extravergine d’oliva (EVOO) costituisce uno dei maggiori componenti della dieta mediterranea ed è considerato un alimento dalle molteplici proprietà benefiche in una serie di patologie metaboliche, tra cui il diabete mellito di tipo 2. Oltre all’elevata quantità di acidi grassi, l’EVOO è ricco di composti polifenolici, con noti effetti favorevoli a livello metabolico. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare se tali composti siano in grado di modulare la funzione e la sopravvivenza b-cellulare.
Le cellule INS-1E sono state esposte per 24 h a differenti dosi (10-50-100 mM) dei dodici principali polifenoli contenuti nell’EVOO. In queste condizioni è stata valutata la secrezione di insulina glucosio-stimolata (GSIS), il contenuto insulinico, l’espressione del gene dell’insulina e i livelli di apoptosi.
L’esposizione delle cellule INS-1E ai singoli polifenoli alla dose di 100 mM ha determinato un incremento dell’apoptosi e, per la maggior parte di essi, una riduzione dei livelli di espressione del gene dell’insulina. Inoltre, sebbene la maggior parte dei composti polifenolici alla dose di 50 mM non abbia indotto un aumento dell’apoptosi, molti di essi hanno causato una marcata riduzione dell’espressione del gene dell’insulina. Alla dose di 10 mM, che è quella più vicina alla dose presente nell’olio di oliva, l’idrossitirosolo, il tirosolo e l’apigenina hanno determinato un aumento del contenuto e del gene dell’insulina; la luteolina e l’apigenina hanno anche migliorato la GSIS. L’acido vanillico e la vanillina, pur incrementando la GSIS, sono risultati pro-apoptotici per la b-cellula. Infine, l’acido ferulico e l’acido sinapico hanno causato un netto peggioramento della secrezione insulinica glucosio-stimolata. In conclusione, i nostri studi, confrontando per la prima volta gli effetti di tutti i principali polifenoli contenuti nell’EVOO, dimostrano che idrossitirosolo, tirosolo, luteolina e apigenina, alla dose di 10 mM, esercitano un’azione positiva sia sulla funzione che sulla sopravvivenza b-cellulare, suggerendo che un olio arricchito di tali composti possa migliorare la secrezione di insulina e favorire il controllo della glicemia nei pazienti diabetici.