La disfunzione β cellulare è cruciale nell’insorgenza e progressione del diabete tipo 2 (DM2). In questo studio abbiamo valutato gli effetti di GLP1 in isole pancreatiche umane (IPU) di soggetti non-diabetici (ND; n: 15, 9M/6F; età: 41-81 anni) e con DM2 (n: 8; 4M/4F; età: 64-83 anni), valutando ultrastruttura, secrezione insulinica e motilità dei granuli in molteplici situazioni sperimentali. Le IPU ND sono state incubate per 48h in assenza/presenza di glucosio 16,7 mM (G) o palmitato 0.5 mM (P), senza o con l’aggiunta di GLP1 1.0, 10 o 100 nM. Le IPU DM2 sono state coltivate per 48h in euglicemia, in presenza delle medesime concentrazioni di GLP1. La microscopia elettronica (> 1.000 cellule endocrine contate per condizione) ha evidenziato che l’aumento delle β cellule con segni di apoptosi e/o la diminuzione della densità dei granuli di insulina indotti da gluco- e lipotossicità venivano prevenuti dalla presenza di GLP1. La secrezione insulinica indotta dal glucosio si riduceva significativamente nelle IPU esposte a G (indice di stimolo insulinico, ISI, da 3,3±0,8 a 1,8±0,3) o P (ISI da 3,0±0,6 a 2,1±0,5), per ritornare a livelli non diversi dai controlli in presenza di 10 o 100 nM GLP1. Nelle IPU DM2, l’incubazione con GLP1 riduceva significativamente la proporzione di β cellule apoptotiche (da 3,7±0,5 a 2,1±0,7%) e migliorava la secrezione insulinica (ISI da 1,6±0,4 a 2,2±0,3). Cellule da IPU disgregate sono state trasfettate con Syncollin-EGFP per marcare in fluorescenza i granuli, e quindi esposte a mezzo di controllo, P o P + 10 nM exendina 4 (analogo del GLP1). Tramite imaging avanzato basato su microscopia confocale (iMSD), si è ottenuta la legge di diffusione media dei granuli, estraendo poi parametri che descrivono il moto dei granuli (diffusività locale e coefficiente di diffusione anomala α). Si è così dimostrato che la coltura con P riduceva la direzionalità dei granuli in risposta a stimolo acuto con glucosio, mentre la presenza di exendina 4 riportava i valori di α a livello di quelli di controllo. In conclusione, il GLP1 ha molteplici azioni protettive sulla sopravvivenza e la funzione delle β cellule umane, quest’ultima associata a migliore motilità dei granuli di insulina.