Abstract
Introduzione: ad oggi, pochi dati sono disponibili sul ruolo della dieta Mediterranea nella modulazione della risposta metabolica postprandiale e sui meccanismi attraverso cui esplica i suoi effetti. Scopi: valutare: 1) gli effetti a medio termine di una dieta mediterranea sulla risposta glicemica/insulinemica postprandiale in volontari sovrappeso/obesi; 2) la produzione di SCFA ed il possibile ruolo di questi sul metabolismo postprandiale. Metodi: hanno partecipato allo studio controllato, randomizzato, a gruppi paralleli, 29 volontari sovrappeso/obesi, età 18-60 anni, assegnati in modo random a 2 diete isoenergetiche per 8 settimane: Dieta Mediterranea (n=16) e Dieta Controllo (n=13). A tutti i partecipanti veniva somministrato, al basale e alla fine dell’intervento, un pasto test che ricalcava le caratteristiche nutrizionali della dieta assegnata. I campioni di sangue erano prelevati a digiuno e per 4-h dopo il pasto per la misurazione dei parametri metabolici e delle concentrazioni di SCFA. Risultati: dopo 8 settimane, sia la risposta glicemica che insulinemica al pasto erano significativamente più basse nel gruppo a dieta Mediterranea e l’indice d’insulina sensibilità (OGIS) migliorava significativamente. Le concentrazioni plasmatiche dell’acido acetico e propionico non variavano significativamente. Le concentrazioni di acido butirrico ai diversi tempi, e l’IAUC, aumentavano nel gruppo assegnato a Dieta Mediterranea rispetto alla Dieta Controllo (p=.019 per IAUC). Inoltre, l’area incrementale dell’acido butirrico correlava inversamente con l’area incrementale dell’insulina (p=.046) e positivamente con l’OGIS (p=.050). Conclusioni: i risultati dello studio mostrano, per la prima volta, che una dieta simil-mediterranea è in grado di incrementare le concentrazioni postprandiali di acido butirrico e di migliorare il metabolismo glicidico postprandiale, suggerendo che i benefici metabolici della dieta Mediterranea potrebbero essere mediati, almeno in parte, da tale aumento.
Tipo: PD
Codice: 47