Abstract
Il diabete mellito di tipo 2 (T2D) è un fattore di rischio per l’insorgenza di declino cognitivo. La Ranolazina, farmaco antischemico usato nell’angina pectoris, ha dimostrato di avere effetto ipoglicemizzante in studi pre-clinici e clinici. Nel presente studio sono stati valutati gli effetti metabolici e sul declino cognitivo di ranolazina, in un modello di T2D di ratti Wistar. Il diabete è stato indotto con dieta grassa (HFD) e streptozotocina (35 mg/kg). I ratti del gruppo controllo hanno ricevuto dieta standard (NCD) e sodio citrato buffer. I ratti diabetici sono stati suddivisi in 3 gruppi: HFD+Ranolazina, HFD+Metformina, HFD+Veicolo, i ratti non diabetici sono stati suddivisi in NCD+Ranolazina, NCD+Metformina e NCD+Veicolo. I ratti hanno ricevuto ranolazina (20 mg/kg), metformina (300 mg/kg) o acqua, per 8 settimane. Al termine del trattamento è stata eseguita una curva da carico di glucosio ed il test comportamentale Passive Avoidance. La composizione della massa corporea è stata stimata con la risonanza magnetica nucleare. Alla fine del trattamento si è osservato un miglioramento della tolleranza glucidica nel gruppo HFD+Ranolazina (AUCglucosio0-120 893.9±41.9 vs 612.8±130.1, p<0.0001) e nel gruppo HFD+Metformina (AUCglucosio0- 120 934.9±45.7 vs 672.8±169.9, p=0.003). I livelli di glicemia nel gruppo HFD+Veicolo erano invece significativamente peggiorati (AUCglucosio0-120 914.2±57.8 vs 1054.6±92.2, p<0.0001). Nei gruppi NCD+Ranolazina e NCD+Metformina si è avuto un effetto moderato sui livelli di glucosio nel sangue. Non sono stati rilevati cambiamenti nel gruppo NCD+Veicolo. Si è osservato un aumento significativo della massa magra nei gruppi HFD+Ranolazina e HFD+Metformina, rispetto al gruppo HFD+Veicolo nel quale si è verificato un aumento significativo della massa grassa (p<0.001). Il trattamento con ranolazina ha migliorato l’apprendimento e la memoria a lungo termine nel gruppo HFD+Ranolazina in maniera significativa rispetto al gruppo HFD+Veicolo (p<0.001) e quasi paragonabile al gruppo HFD+Metformina. Questi risultati supportano l’ipotesi di un effetto protettivo di ranolazina, contro il declino cognitivo causato da T2D, aprendo interessanti prospettive per il suo utilizzo nella pratica clinica.
Tipo: PD
Codice: 93