EFFICACIA E SICUREZZA A LUNGO TERMINE DEGLI SGLT2-I NEL CONTESTO REAL-WORLD

Abstract

Gli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio tipo 2 (SGLT2-i) rappresentano la più recente classe di farmaci ipoglicemizzanti orali approvata per il trattamento del Diabete Mellito di tipo 2 (DM2). L’obiettivo dello studio è stato valutare, nel contesto realworld, l’efficacia e la sicurezza a lungo termine degli SGLT2-i in una popolazione di pazienti Calabresi affetti da DM2. Metodi: per l’analisi retrospettiva sono stati arruolati, presso le U.O. di Endocrinologia e Diabetologia dell’A.O. Pugliese-Ciaccio ed A.O. Mater-Domini (Catanzaro), consecutivamente dal 2013 al 2018, 408 pazienti diabetici trattati con uno dei tre SGLT2-i attualmente disponibili in Italia (dapa-, cana-, empagliflozin), in monoterapia o in associazione ad altri farmaci ipoglicemizzanti (incluso insulina). Tutti i partecipanti venivano sottoposti a periodiche valutazioni cliniche e biochimiche per monitorare l’efficacia e la sicurezza della terapia. Risultati: dopo 18 mesi di terapia continuativa è stata osservata una riduzione mediana dell’HbA1c dello 0,9%, con una percentuale di decremento di 12 in relazione al valore basale, ed una significativa riduzione della glicemia a digiuno (p<0,001). Le variazioni dell’HbA1c si sono verificate indipendentemente dalle caratteristiche cliniche o biochimiche basali dei partecipanti allo studio. È stata inoltre osservata una significativa riduzione del peso corporeo (p<0,008) e della pressione diastolica (p=0,004). Per quanto riguarda la sicurezza, nel corso del follow-up, 66 pazienti su 91 hanno dovuto interrompere il trattamento a causa di infezioni genitali persistenti o ricorrenti; gli altri 25 per infezioni del tratto urinario, poliuria, nausea, ipotensione, vertigini, comparsa di eventi coronarici acuti, peggioramento del controllo glicemico o rapido deterioramento della funzione renale. Conclusioni: nel contesto real-world, gli effetti glicometabolici degli SGLT2-i si sono dimostrati duraturi nel tempo e comparabili a quelli osservati negli RTC. Bisogna tuttavia prestare attenzione alla frequente insorgenza di infezioni genitourinarie ed al rischio di un rapido declino della funzione renale nei pazienti con evidenza di deplezione del volume e/o trattati con altri farmaci in grado di influire negativamente sul filtrato glomerulare.


Tipo: PD
Codice: 130