Si ipotizza che la somministrazione continua di GLP-1 agonisti possa iperstimolare l’esosecrezione pancreatica. Abbiamo trattato 38 pazienti tipo 2 (19 M, 19 F; età media 67±7 anni, BMI 32±4, HbA1c 8,0±1,1%, durata diabete 13±7 anni, durata terapia 108±68 settimane) con Ex Twice-day (Ex-tdy) e 30 pazienti (13 M, 17 F; età media 59±10 anni, BMI 32±6, HbA1c 7,5±1,0%, durata diabete 8±6 anni, durata terapia 85±44 settimane) con Ex Once-week (Ex-Ow). Cinque soggetti (1 M, 4 F) già trattati con Ex-tdy furono switchati a Ex-Ow. Furono valutati i livelli di amilasemia totale e/o pancreatica e lipasemia almeno una volta durante i trattamenti. Durante Ex-tdy rilevammo livelli sopranormali di amilasemia in 5/38 (13%) pazienti (media 187±83 U/L, v.n. <118 U/L) e di lipasemia in 10/38 (26%) (media 93±49 U/L, v.n. <60 U/L). Durante Ex-Ow rilevammo livelli sopranormali di amilasemia in 4/30 (13%) pazienti (media 144±50 U/L) e lipasemia in 11/30 (37%) (136±38 U/L). L’ecoaddome risultò normale in tutti i pazienti con rialzo enzimatico, che recedeva completamente con la sospensione della terapia. Nei 5 pazienti che avevano fatto i due farmaci, in 4 (3 F, 1 M) rilevammo un rialzo degli enzimi sia con Ex-tdy che Ex-Ow, in 1 (F) valori normali con entrambi.
Con le due formulazioni di exenatide abbiamo registrato incrementi di amilasemia e lipasemia apparentemente non dissimili per prevalenza.