Background: Durante l’emergenza COVID-19, l’assistenza da remoto è emersa come uno strumento valido per garantire la continuità nelle cure delle patologie croniche, incluso il diabete tipo 2 (DM2). Lo scopo dello studio è stato valutare il controllo glico-metabolico in pazienti con DM2 seguiti in telemedicina in un anno di follow-up. Metodi: Tra aprile 2020 e gennaio 2022, 136 pazienti con DM2 predisposti all’uso del mezzo informatico per la condivisione di dati clinici e seguiti in telemedicina tramite consultazioni video o telefoniche sono stati arruolati in uno studio osservazionale prospettico di 12 mesi presso il centro anti-diabete AOU Luigi Vanvitelli. Ad ogni visita sono stati raccolti i parametri del controllo glicemico, del profilo lipidico, della funzionalità renale e il tipo di terapia. Risultati: Dopo 12 mesi di follow-up, l’HbA1c e la glicemia a digiuno non hanno subito variazioni statisticamente significative (P=0.126 e P=0.607, rispettivamente). È stato rilevato un miglioramento del profilo lipidico, con una riduzione statisticamente significativa del colesterolo totale (P<0.001) e dei trigliceridi (P=0.003). Non sono state osservate variazioni significative nei valori della pressione arteriosa e del peso corporeo. Il 38% della popolazione non ha ricevuto modifiche terapeutiche durante le visite mentre al 30% dei soggetti è stato prescritto un aumento della dose dei farmaci ipoglicemizzanti assunti. Nelle analisi di sottogruppo, i soggetti in terapia iniettiva hanno mostrato un miglioramento significativo dei livelli di HbA1c (P=0.017) e glicemia a digiuno (P<0.001), cosa che non si verificava nel gruppo con sola terapia orale. Conclusioni: La telemedicina si è rilevata una strategia di assistenza efficace per il mantenimento del controllo glico-metabolico nei pazienti con DM2.