Abstract
Introduzione: l’associazione fra NAFLD e neuropatia diabetica è ancora dibattuta a causa della disponibilità di pochi dati contrastanti. L’obiettivo di questo studio è stato analizzare se gli score non invasivi di steatosi e di fibrosi epatica fossero associati ad un’aumentata prevalenza di neuropatia sensitivo motoria in una popolazione di soggetti con DMT2. Materiali e Metodi: abbiamo quindi analizzato in modo retrospettivo i dati relativi a 306 pazienti con DMT2 afferenti al nostro ambulatorio dedicato alla vasculopatia ed alla neuropatia diabetica che hanno riferito/presentato sintomi e segni di malattia agli arti inferiori nell’ultimo anno (F: 34%; età 71±9 anni, durata di malattia 15±10 anni). La presenza di neuropatia è stata definita con il Diabetic Neuropathy Index (DNI). L’alto rischio di steatosi è stato stabilito utilizzando gli indicatori non invasivi FLI>60 e RIDGE score >0,44 e quello di fibrosi epatica avanzata utilizzando FIB-4, AST to ALT ratio e APRI. Risultati: il 35% dei pazienti che è risultato avere la neuropatia periferica si caratterizzava per una età e durata di malattia maggiori, una più severa dislipidemia aterogena ed una maggiore prevalenza di complicanze micro-vascolari (retinopatia diabetica ed alterata escrezione urinaria di albumina). La prevalenza di steatosi epatica nei pazienti con neuropatia periferica rispetto ai pazienti senza, era più alta sia utilizzando FLI>60 (76 vs 61%; p<0.05) che il RIDGE score >0,44 (45% vs 24%, p<0.02) anche aggiustando l’analisi per età, sesso, durata di malattia. Al contrario non è stata identificata nessuna associazione tra la neuropatia periferica ed i bio-marcatori non invasivi di fibrosi epatica avanzata. Conclusioni: la presenza di neuropatia periferica è risultata essere associata solo ai bio-marcatori non invasivi di steatosi ma non a quelli di fibrosi epatica, suggerendo una più stretta correlazione con l’accumulo ectopico di trigliceridi che con l’avanzato danno epatico.
Tipo: PD
Codice: 201