IL COLESTEROLO HDL È PROTETTIVO NEI PAZIENTI CON DIABETE TIPO 2? STUDIO RETROSPETTIVO DI COORTE

Abstract

Contesto: studi recenti hanno sollevato dubbi sul ruolo protettivo di elevati valori di colesterolemia HDL (HDL-c) nei confronti della malattia cardiovascolare. A riguardo sono disponibili pochi dati relativi ai pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 (DMT2). Scopo: valutare l’associazione tra i livelli di HDL-c e mortalità complessiva e per cause specifiche in una coorte storica di 2113 pazienti con DMT2 rappresentativi della popolazione diabetica della provincia di Asti, dopo un follow-up di 14 anni. Metodi: lo stato in vita e le cause di morte sono stati raccolti tramite anagrafe. Sono state condotte analisi di sopravvivenza per valutare gli hazard ratios (HR) di mortalità totale e per cause specifiche in relazione ai terzili di HDL-c, utilizzando il terzile intermedio come riferimento. Risultati: il 51,4% dei pazienti presentava bassi livelli di HDL-c (<40 mg/dl per gli uomini, <50 mg/dl per le donne). Durante il follow-up, 973 pazienti sono deceduti (46,1%). I cut-off dei terzili di HDL-c sono risultati 37,5 mg/dl e 47,5 mg/dl (maschi) e 41,5 mg/dl e 52 mg/dl (femmine). Non è stata riscontrata nessuna associazione tra i terzili rispettivamente inferiore e superiore di HDL-c e la mortalità totale (HR=1,12; IC 95% 0,96-1,32; HR=1,11; 0,95-1,30), cardiovascolare (HR=0,97; 0,77-1,23; HR=0,94; 0,75-1,18) o per cancro (HR=0,92; 0,67-1,25; HR=0,89; 0,66-1,21). Un incremento statisticamente significativo del rischio di morte per malattie infettive è stato riscontrato sia nel terzile inferiore (HR=2,62; 1,44-4,74) sia in quello superiore (HR=2,05; 1,09-3,85) confrontati con quello intermedio. I pazienti appartenenti al terzile superiore hanno mostrato un aumentato rischio di mortalità per cause legate al diabete (HR=1,87; 1,10-3,15). Conclusioni: questi risultati corroborano l’ipotesi che i livelli di HDL-c non sono protettivi nei pazienti con DMT2. L’associazione a U tra i livelli di HDL-c e la mortalità per malattie infettive merita di essere approfondita da ulteriori studi.


Tipo: PD
Codice: 116