IL DIABETE DI TIPO 2 ESERCITA UN EFFETTO NEGATIVO SULLA MICROSTRUTTURA OSSEA: mrOS STUDY

Abstract

Il diabete di tipo 2 (T2D) è associato ad alterazioni della struttura e della microarchitettura ossea che comportano un aumento del rischio di fratture. Pochi studi in letteratura hanno tenuto conto delle differenze di genere pertanto, in questo studio è stata analizzata l’associazione tra il T2D e le alterazioni micro-architetturali ossee a livello della tibia diafisaria nonché della tibia distale e del radio in maschi anziani della corte del MrOs study. Sono stati valutati tramite HR-pQCT (XtremeCT II) un totale di 1801 uomini arruolati in 6 differenti centri. I siti analizzati sono stati: radio distale (9mm dalla superficie articolare), tibia distale (22 dalla superficie articolare) e tibia diafisaria (30% della lunghezza della tibia). L’analisi dei risultati ha coinvolto 1797 uomini di cui il 16% con T2D. In tutti e tre i siti di interesse, l’area totale della sezione trasversale era significativamente ridotta nei pazienti T2D rispetto quelli non diabetici (ND). Inoltre, l’area corticale e trabecolare tendeva a valori inferiori nel T2D piuttosto che nei ND. In accordo con studi precedenti, la vBMD trabecolare e totale, così come la microarchitettura ossea, risultavano simili tra i gruppi. Non è stata però osservata alcuna differenza della porosità corticale tra i pazienti T2D e quelli ND. Ai siti distali la vBMD corticale non differiva statisticamente tra i due gruppi mentre a livello della tibia diafisaria risultava aumentare significativamente nel T2D rispetto ai ND (1003 vs 995 mg/cm3, p=0.001). A livello del radio e della tibia distali non è stato osservato alcun cambiamento significativo nel valore stimato di resistenza a frattura il quale però risultava essere inferiore nel T2D ma non nei ND (-2.3%, p=0.010) a livello della tibia diafisaria. In conclusione, uomini anziani con T2D presentano l’area totale della sezione trasversale della tibia e del radio ridotto con le sezioni corticali e trabecolari proporzionalmente più piccole se comparate ai NG. A livello della tibia diafisaria abbiamo osservato una riduzione dell’area totale che si riflette in una diminuzione della forza ossea stimata sebbene non si siano registrate riduzioni della vBMD totale o corticale. La riduzione delle aree dei siti analizzati potrebbe contribuire ad aumentare il rischio di frattura in uomini anziani con T2D.


Tipo: PD
Codice: 29