Il trattamento con statine è stato associato ad un aumentato rischio di diabete tipo 2 e al peggioramento del controllo glicemico. Ad oggi, solo uno studio ha descritto l’associazione tra uso di statine e livelli di HbA1c nel diabete tipo 1 (DMT1). Pazienti e Metodi: in questo studio trasversale, l’associazione tra uso di statine e livelli di HbA1c è stata esaminata in 774 DMT1 afferenti ad un singolo centro (M/F 53/47%, età 40.2±11.7 anni, DD 19.3±12.2 anni e HbA1c 7.8±1.2%).
Risultati – 100 DMT1 (12.9%) erano in trattamento con statine (ST+). Questi soggetti avevano maggiore età e durata di diabete (DD), BMI e WHR, pressione, colesterolo totale, LDL, non-HDL e trigliceridi, minore colesterolo HDL e eGFR, ma ACR simile. ST+ erano più frequentemente in terapia con anti-ipertensivi e bloccanti del RAS, senza differenze di distribuzione di sesso, familiarità per CVD e strati di ACR. Retinopatia avanzata (27.1 vs 13.9%), eGFR stadi >=2b (17.0 vs 5.2%) e CVD (30.0 vs 5.3%) erano più frequenti tra gli ST+ (p<0.0001). Dosi di insulina (UI/kg) e HbA1c erano simili nei due gruppi. La percentuale di soggetti a target per HbA1c (<7.0%) era minore in ST+ (17%) rispetto ai soggetti non trattati (26%, p=0.004). Dopo stratificazione per quartili di HbA1c (soglie 7.1, 7.7 e 8.4%), la prevalenza di ST+ aumentava da Q1 (8.9%) a Q2 e Q3 (15.9 e 17.7%) per ridursi nuovamente in Q4 (8.7%; Chi-square 11.252, 3df, p=0.010). In regressione univariata, il trattamento con statine raddoppiava il rischio per valori di HbA1c Q2&Q3 (n=399; rif. HbA1c Q1, n=192; OR 2.08; 95%CI 1.18-3.65, p=0.011). In regressione multivariata, trigliceridi (OR 1.04 x 10 mg/dl, 95%CI 1.00-1.08, p=0.77), eGFR stadio 2 (OR 0.67, 0.47-0.96, p=0.029) e l’uso di statine (OR 1.95, 1.09-3.50, p=0.025) erano covariate per i livelli di HbA1c Q2&Q3 indipendentemente da sesso, età, DD, BMI e WHR, colesterolo totale, ACR (o strati di ACR), trattamento con anti-ipertensivi o bloccanti del RAS, fumo e coesistenza di CVD. Conclusioni: nel DMT1, l’uso di statine è associato a un peggior controllo glicemico indipendentemente dal profilo di rischio CV. Questi risultati suggeriscono che l’uso di statine possa interferire con le strategie di controllo glicemico nel paziente con diabete tipo 1.