Nelle fasi precoci della retinopatia diabetica si osserva una disfunzione gliale in particolare delle cellule retiniche di Müller ancora prima della neurogenerazione retinica. Tale meccanismo patogenetico è caratterizzato da elevati livelli di proteina acida gliale fibrillare (GFAP) e acquaporine. Nel presente studio abbiamo analizzato l’impatto di diverse condizioni di glucosio sull’attivazione della linea immortalizzata di cellule di Müller (rMC-1). Le rMC-1 sono state ottenute da Kerafast e sono state mantenute a 37 ° C, 5% di CO2 nel mezzo modificato di Dulbecco Eagle contenente 4,5 g/l di glucosio integrato con il 10% di siero bovino fetale. L’effetto del glucosio è stato valutato sulle colture cellulari a diverse concentrazioni di glucosio per ottenere: a) 5 mM-1 g/l (basso glucosio, LG); b) 25 mM-4,5 g/l (normale glucosio, NG); c) 45 mM-8,1 g/l di glucosio (alto glucosio, HG); d) alternanza tra normale ed alto glucosio ogni 24 ore, (NG/HG); e) alternanza tra basso e alto glucosio ogni 24 ore (LG/HG). 25 mM di glucosio + 20 mM mannitolo (Sigma-Aldrich) è stato utilizzato come mezzo di controllo (M). L’attivazione delle cellule Müller è stata valutata mediante i livelli GFAP, Aquaporina 4 (AQP4) e l’extracellular signal-regulated kinase (ERK) pathway. Un aumento significativo di GFAP e AQP4 è stato rilevato dopo l’esposizione a livelli alternati di LG/HG o di LG costante (p <0,05). D’altra parte, un significativo aumento di ERK1/2 fosfo-attivato è stato rilevato nelle cellule rMC-1 esposte a HG costante o NG/HG alternati (p <0,05). Questi risultati dimostrano che la variabilità glucidica, caratterizzata dalla alternanza di livelli glucosio ridotti e elevati, piuttosto che la condizione stabile di glucosio elevato, è in grado di indurre disfunzione delle cellule di Müller.