La terapia combinata (CT) anti-CD3+L.Lactis-PINS-IL10 è un approccio promettente per l’induzione della tolleranza immunitaria e la cura del diabete autoimmune. L’identificazione di biomarcatori in grado di predire il successo terapeutico risulta una priorità. In questo studio abbiamo valutato se la combinazione tra parametri clinici e miRNA circolanti nei topi NOD trattati con CT potesse predire il successo terapeutico; inoltre, abbiamo valutato l’origine dei miRNA circolanti attraverso isolamento di cellule del sistema immunitario e digital-PCR. Il gruppo di topi NOD diabetici (n=110) trattati con CT ha avuto una remissione del diabete del 45%. I topi trattati ed aventi moderata iperglicemia mostravano una maggiore % di remissione. Inoltre, la combinazione tra glicemia ed età all’insorgenza aumentava la predittività del successo terapeutico. L’analisi pre-terapia del profilo dei miRNA circolanti in topi NOD diabetici che avrebbero o meno risposto alla terapia, ci ha permesso di identificare i miR-193b-365 come predittivi di successo terapeutico, essendo iperespressi nei topi non-rispondenti alla CT rispetto ai rispondenti. Inoltre, la combinazione tra i miR-193-365, la glicemia e l’età all’esordio ha migliorato la predittività della risposta alla CT. Per determinare l’origine cellulare dei miR-193-365 circolanti, 18 sottopopolazioni di cellule del sistema immunitario provenienti da sangue periferico e da pancreas di topi NOD diabetici, sono state isolate per l’analisi dei miR-193-365. Questi hanno mostrato una maggiore espressione nei neutrofili e basofili infiltranti il pancreas rispetto a tutte le altre cellule. In conclusione, abbiamo dimostrato che i miR-193 e miR-365 circolanti, potenzialmente derivanti da neutrofili/basofili infiltranti il pancreas, se combinati a glicemia ed età possono predire il successo terapeutico. L’identificazione della loro origine potrà facilitare la comprensione dei meccanismi di remissione del diabete in seguito alla somministrazione della terapia combinata con L.Lactis.