Abstract
Introduzione: l’iperfiltrazione renale (RHF) risulta associata ad incrementato rischio cardiovascolare nei pazienti con diabete; tuttavia, anche i pazienti con prediabete possono presentare un’aumentata velocità di filtrazione glomerulare. Scopo: lo scopo di questo studio è quello di indagare la relazione tra iperfiltrazione renale (RHF) e marcatori precoci di danno cardiovascolare nei pazienti con prediabete. Materiali e Metodi: 348 pazienti senza storia di diabete mellito sono stati sottoposti a OGTT, dosaggio di emoglobina glicosilata (HbA1c), stima del filtrato glomerulare (eGFR). Sono stati inoltre valutati rigidità arteriosa [Augmentation Pressure (Aug), Augmentation Index (AugI)], subendocardial viability ratio (SEVR), Pulse wave velocity (PWV), spessore medio-intimale (IMT). L’iperfiltrazione è stata definita come eGFR superiore al 75° percentile. La popolazione è stata stratificata in due gruppi in base al compenso glicemico: controlli (120) e prediabete (228) secondo le linee guide della American Diabetes Association. Successivamente, la popolazione è stata divisa in base alla presenza di RHF. Risultati: i pazienti affetti da prediabete presentavano valori più elevati di Aug, AugI, PWV e IMT rispetto ai controlli (117.7±6.6 vs 10.3±5.5, 29±12 vs 26.4±12, 7.7±1.6 vs 7.4±1.8, 0.75±0.12 vs 0.7±0.12, p<0.05, rispettivamente). All’interno del gruppo con prediabete, i pazienti con RHF presentavano valori maggiori di Aug, AugI e valori minori di SEVR rispetto ai pazienti senza RHF (11.8±6.2 vs 14.1±7.2, 32.9±12.7 vs 27.6±11.7, 153.5±27.8 vs 162±30.2, p<0.05). Interessantemente, non sono state trovate differenze per quanto riguarda PWV e IMT tra i due gruppi. Infine, alla regressione multipla che prendeva in considerazione diversi fattori di rischio cardiovascolare nei pazienti con prediabete, l’Aug è risultata associata ad età, pressione sistolica (SBP), HOMA-IR ed eGFR; i maggiori determinanti del SEVR erano eGFR, HOMA-IR e SBP. Conclusioni: i pazienti con prediabete e RHF presentano un’aumentata rigidità arteriosa. Studi longitudinali potrebbero chiarire se l’iperfiltrazione glomerulare si associa ad aumentato numero di eventi cardiovascolari in questa popolazione.
Tipo: PD
Codice: 164