Abstract
La crioterapia è in grado di indurre una risposta antinfiammatoria, antidolorifica, e di accelerare il recupero muscolare postesercizio. La criostimolazione potrebbe altresì rivelarsi una modalità alternativa per attivare la termogenesi nei soggetti sovrappeso/obesi. In questo studio, 16 donne (età: 43.4±4.8 anni) obese (BMI: 32±4 kg/m2) sono state sottoposte a una seduta crioterapica in criosauna (-130°C, per 150 sec) per 5 giorni (1x/die, al mattino, h 07:00). Il metabolismo basale (REE) è stato monitorato mediante calorimetria indiretta, prima e dopo la criostimolazione del giorno 1 e 5. I soggetti sono stati controllati per tutti i fattori che potessero influire sul loro dispendio energetico, inclusi l’attività fisica (questionari) e l’azione termodinamica degli alimenti (diari). Alla rilevazione del quinto giorno, effettuata prima della criosauna, l’REE era mediamente aumentato del 5.5% rispetto ai valori basali registrati prima della seduta crioterapica del primo giorno (1755±265 vs 1664±241 kcal/die; p=.0005). In un campione esteso di 80 soggetti (F=61; M=19; età: 24.4±4.8 anni; BMI: 34.4±11.1 kg/m2) l’REE risultava aumentato dell’1.89% (p=.02) dopo la criosauna del giorno 1. Nell’analisi multivariata, la regressione multipla restituiva una relazione positiva tra l’REE stimolato con la crioterapia e il peso corporeo (Spearman r=.68; p<.0001). Questi dati preliminari suggeriscono che la termogenesi freddo-indotta può essere esplorata come strategia alternativa per combattere l’accumulo ponderale e l’obesità. Studi longitudinali potranno accertare gli effetti cronici della crioterapia, evidenziando l’entità degli adattamenti metabolici, fisiologicamente favorevoli, che possono essere mantenuti nel tempo.
Tipo: PD
Codice: 68