Studi epidemiologici hanno evidenziato una maggiore prevalenza di diabete mellito di tipo 2 (DM2) negli uomini rispetto alle donne. Tuttavia non è noto quali siano i meccanismi potenzialmente responsabili.
Sono state valutate, tra donne (F) e uomini (M), differenze nella funzione β-cellulare in vivo ed ex vivo e variazioni molecolari delle isole pancreatiche (IP).
Nella studio in vivo, 96 F e 84 M di simili età e indice di massa corporea (IMC) sono stati valutati tramite OGTT, da cui sono stati ricavati l’indice insulinogenico (IGI), la sensibilità all’insulina (ISI) e il disposition index (DI: IGI x ISI). Nello studio ex vivo, IP da donatori multiorgano (61 F e 51 M paragonabili per età e IMC) sono state studiate in termini di rilascio di insulina (RI) in risposta a glucosio 3,3 mM (g), glucosio 16,7 mM (G), glibenclamide 100 μM (Gli), e arginina 20 mM (Arg). Il trascrittoma è stato studiato mediante RNAseq.
IGI è risultato maggiore in F che in M (3,4±0,6 vs 3,1±0,7; p=0,02), mentre non sono emerse differenze significative per quanto riguarda ISI (1,9±0,6 in F vs 1,9±0,5 in M; p=0,28) e DI (5,2±0,9 in F vs 5,0±0,9 in M). RI da parte di IP (espresso come indice di stimolazione insulinica) in risposta G, Gli e Arg è risultato in F vs M rispettivamente 3,6±1,9 vs 2,9±1,6 (p=0,04), 3,7±2,4 vs 3,0±1,5 (p=0,08) e 2,7±1,5 vs 2,6±1,2 (p=0,93). L’RNAseq ha evidenziato 35 trascritti differenzialmente espressi (FDR<0,05) tra isole di F ed M, di cui 18 codificanti per proteine (tra cui BMP7, TBL1Y, KDM5D, ZFY, SRY, ZFX, GREM2) e implicati in processi quali regolazione della trascrizione, differenziazione cellulare, regolazione della sintesi proteica, interazione proteina-proteina, riparazione del DNA, processi di adesione. Questo studio, che mette insieme dati funzionali e molecolari in vivo ed ex vivo, indica che la funzione β-cellulare in risposta al glucosio appare essere migliore nelle donne rispetto agli uomini, il che potrebbe spiegare la minor frequenza di DM2 nel sesso femminile osservata in studi epidemiologici. La presenza di alcune diversità nel trascrittoma insulare di F ed M suggerisce un ruolo di specifiche variazioni molecolari.
Supportato da IMI 1 (IMIDIA) e IMI 2 (RHAPSODY), con fondi della EC (Horizon 2020) e EFPIA.