Abstract
Background: la steatosi epatica non alcoolica (NAFLD), frequente complicanza dell’obesità, è associata ad aumentata insulinoresistenza e aumentato rischio di sviluppare diabete mellito tipo 2. Non è stato ancora chiarito se la NAFLD sia un predittore causale di insulino-resistenza o no. Scopo: verificare se la NAFLD causa insulino-resistenza nel bambino con obesità, attraverso un approccio di randomizzazione mendeliana. Metodi: sono stati studiati 596 bambini/adolescenti con obesità. Per ogni bambino sono stati raccolti i dati antropometrici ed è stata eseguita ecografia addominale per la diagnosi di NAFLD. L’insulino-resistenza è stata stimata tramite HOMA-IR index. Come variabile strumentale, cioè surrogato di NAFLD “randomizzato” (non distorto da potenziali confounders), è stato utilizzato uno score genetico additivo derivato da quattro polimorfismi ai loci PNPLA3, TM6SF2, GCKR ed ELOVL2, notoriamente associati a NAFLD. Sulla base delle associazioni fra score e NAFLD, e NAFLD e HOMA-IR, si è calcolata la beta attesa di associazione fra score e HOMA-IR in caso di associazione causale fra NAFLD e HOMA-IR. Si è poi analizzata l’associazione fra score genetico e HOMA-IR e si è confrontata la beta di associazione reale con quella attesa. Risultati: lo score genetico prediceva significativamente la NAFLD (20% di prevalenza in più ogni DS in più di score, p<0,001), e la NAFLD si associava significativamente all’HOMA-IR (aumento di 1,26 in NAFLD + rispetto a NAFLD -, p=0,002). La beta attesa di associazione fra score genetico e HOMA-IR risultava pertanto 0,26 (aumento di HOMA-IR di 0,26 punti ogni DS in più di score genetico). Lo studio aveva 80% di potere statistico per rilevare anche una beta molto inferiore (di 0.10), nell’ipotesi di parziale causalità. Lo score genetico non è risultato associato all’HOMA-IR (beta<0.01, p=0,99). Conclusioni: il nostro studio suggerisce che la NAFLD non aumenta l’insulino-resistenza nel bambino/adolescente con obesità. Questo è in linea con alcune evidenze nell’adulto, che suggeriscono che non la NAFLD di per sè ma la steatoepatite (NASH) potrebbe produrre insulino-resistenza e accelerare la progressione verso il diabete tipo 2. Questi dati suggeriscono di spostare il focus sulla NASH.
Tipo: PD
Codice: 95