Abstract
Introduzione: i fattori fisiopatologici alla base dell‘ulcera del piede sono la neuropatia sensitivo-motoria periferica, l’arteriopatia obliterante periferica e le deformità del piede. Fra i fattori di rischio meno noti vi è la retinopatia diabetica, anche se il riconoscimento di un suo ruolo indipendente nell’insorgenza dell’ulcera rimane ancora controverso. Materiali e Metodi: abbiamo quindi analizzato in modo retrospettivo i dati relativi a 306 pazienti con DMT2 afferenti al nostro ambulatorio dedicato alla vasculopatia ed alla neuropatia diabetica che hanno riferito/presentato sintomi e possibili segni di malattia agli arti inferiori nell’ultimo anno (F: 34%; età 71±9 anni, durata di malattia 15±10 anni). I pazienti sono stati classificati come portatori di ulcera attiva oppure ad alto rischio secondo la classificazione dell’IWGDF 2019. Risultati: nei pazienti con ulcera attiva (n=82) la prevalenza di retinopatia diabetica era più alta rispetto ai soggetti senza ulcera (34% vs 20%, p=0.017) e questa differenza si manteneva anche quando aggiustata per sesso, BMI, HbA1c (variabili che non erano diverse tra i due gruppi) e per durata di malattia (che era tendenzialmente maggiore nei pazienti con ulcera: 16±11 vs 14±10 anni; p=0.054). Nei pazienti senza ulcera attiva la prevalenza di retinopatia diabetica aumentava in modo progressivo con la classe di rischio di ulcera (23%, 17%, 23%, 44% nelle categorie di rischio 0, 1, 2 e 3, rispettivamente; p=0.011). Conclusioni: la valutazione retrospettiva della popolazione di pazienti che afferiscono al nostro ambulatorio del piede diabetico ha dimostrato che i sottogruppi dei soggetti con ulcera attiva e quelli a rischio più alto di ulcera (categoria 3) sono caratterizzati da una prevalenza più elevata di retinopatia diabetica rispetto ai soggetti senza ulcera e/o a basso rischio di ulcera, indipendentemente dalla caratteristiche antropometriche e metaboliche dei pazienti.
Tipo: PD
Codice: 89