Finalità: obiettivo di questo studio è stato valutare la performance diagnostica della funzione sudomotoria, misurata con il Sudoscan, per la neuropatia autonomica (CAN) e la polineuropatia diabetica (DPN). Metodi: in 73 partecipanti con diabete (età 57±14 anni, durata 17±14 anni, 26 di tipo 1), sono stati eseguiti 4 test dei riflessi cardiovascolari (CART), valutati i sintomi autonomici con il COMPASS 31, i sintomi e i segni di DPN con il Michigan Neuropathy Screening Instrument (MNSI-Q) e Michigan Diabetic Neuropathy Score (MDNS), misurate le soglie di percezione vibratoria (VPT) e termica (TT), e la conduttanza elettrochimica cutanea (ESC) con il SUDOSCAN. Per la diagnosi di CAN precoce e confermata erano richiesti almeno 1 o 2 CART patologici, per quella di DPN almeno 2 anormalità tra MNSI-Q, MDNS, VPT e TT. Risultati: normalità della ESC alle mani (<50 µS) e/o ai piedi (<70 µS) era presente nel 48% dei partecipanti ed era associata ad un CART score più alto (2.28±2.17 Vs. 0.65±1.07, P=0.0002), a più bassi E/I al deep breathing (P<0.0001) e 30:15 al lying to standing (P=0.0035), a più alterati MNSI-Q, MDNS, VPT e TT (significatività da P=0.02 a P=0.002), con la presenza di CAN precoce [P=0.014, sensibilità 74% (95% I.C. 54-93%), specificità 62% (95% I.C. 48-76%)], CAN confermata [P=0.014, sensibilità 100% (95% I.C. 100-100%), specificità 59% (95% I.C. 46-71%)], e DPN [P=0.0004, sensibilità 68% (95% I.C. 54-83%), specificità 74% (95% I.C. 60-89%)]. I valori di ESC correlavano con E/I (P<0.0001), 30:15 (P=0.01), il CART score (P=0.002), MNSI-Q, MDNS, VPT e TT (da P=0.04 a P=0.0004), e con lo score COMPASS 31 (solo per ESC alle mani). Nella Figura 1 sono mostrati i risultati dell’analisi ROC.