I principali risultati dei trial clinici sono espressi in termini di riduzione del rischio e di numero di pazienti da trattare; questo implica che il trattamento studiato possa, in qualche modo, prevenire l’evento preso in analisi. La variabile primaria, tuttavia, non è l’evento ma il tempo necessario perché l’evento stesso si verifichi (time-to-event), solitamente descritto dalle curve di sopravvivenza di Kaplan-Meier. Date queste premesse abbiamo elaborato un approccio innovativo, centrato sul tempo, per offrire un’interpretazione dei dati dei trial clinici più aderente alla realtà.
Il metodo PISA utilizza i dati delle curve di Kaplan-Meier per generare tre curve descritte nel tempo: 1) Tempo guadagnato (Time Gain), 2) Mesi di Trattamento per anno guadagnato (MoT/y+), 3) Number Needed to Treat per anno guadagnato (NNT/y+). Queste curve traducono in termini clinicamente più concreti l’effetto dell’intervento in esame, offrono la possibilità di fare confronti e considerazioni di tipo farmaco-economico (costo/beneficio) ed inoltre forniscono una descrizione di come queste si modifichino nel tempo. I tre indici hanno una cinetica descrivibile accuratamente (R² > 0.9) da funzioni matematiche (polinomi di secondo grado e potenze) e questo facilita il confronto tra trial di diversa durata.
Abbiamo analizzato i trial EMPAREG OUTCOME e CANVAS. A fronte di una simile riduzione di rischio per l’evento composito 3p-MACE l’analisi PISA evidenzia una diversa cinetica dell’effetto dei due trattamenti che ha un forte impatto sugli indicatori farmaco economici (Figura). Un andamento simile si osserva per l’evento scompenso cardiaco. Per l’evento morte cardiovascolare le differenze sono più marcate essendo l’effetto di Canagliflozin non solo più lento, ma anche più modesto; la stima del rapporto costo/beneficio (MoT/Y+) anni risulta 1562 e 476 a 2 ed a 7 anni per empagliflozin e rispettivamente 3015 ed 1165 per canagliflozin.
Il metodo PISA sposta l’attenzione dall’evento al time-to-event fornendo un’interpretazione dei trial più aderente alla realtà e quindi più significativa in termini clinici e farmaco-economici. La sua applicazione a due recenti trial clinici (EMPAREG OUTCOME e CANVAS) consente di cogliere aspetti poco evidenti delle differenze tra i due interventi in termini di cinetica e di indicatori costo/beneficio.