Le cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC) possono generare cellule funzionali che producono insulina (i?). Esistono oggi dei protocolli di differenziamento che generano β-cellule con resa ed efficienza variabile. È stato riportato che l’aggiunta di modulatori dei pathways dello sviluppo embrionale, di matrice extracellulare e la coltura in 3D possono migliorare il differenziamento e produrre più β-cellule con fenotipo maturo. Scopo di questo lavoro è il miglioramento della metodica di differenziamento di iPSC in β cellule mature. Due nuove linee di iPSC (DRI1 e DRI2) sono state generate tramite riprogrammazione con Sendai virus di cellule del sangue di due donatori sani. DRI1 e DRI2 sono state differenziati in vitro in iβ, con e senza l’aggiunta di Verteporfin, H1152, Latrunculin A, IWP-2 e Tranylcypromine (TCP). L’efficienza di differenziamento è stata valutata tramite Taqman, citofluorimetria e immunofluorescenza anche in cellule seminate a diversi stadi di differenziamento in dischetti di matrice decellularizzata di polmone, prodotti da Betalin Therapeutics. Inoltre, le iPSC in differenziamento sono state passate da una coltura 2D a una coltura 3D in bioreattori. Infine, le cellule differenziate sono state trapiantate sotto la capsula renale e nel fegato di topi immunodeficienti diabetici, seguiti nel tempo con test metabolici. L’aggiunta di H1152, un inibitore specifico del pathway di RockII, ha portato un significativo miglioramento dell’efficienza: le cellule insulino positive alla fine del differenziamento sono passate da 17,6±4,7% nel controllo a 22,8±7,2% con H1152. Anche la coltura in 3D in bioreattori ha portato a un aumento delle cellule insulino positive da 20,0% nel controllo a 32,6% in 3D. L’aggiunta di Verteporfin, Latrunculin A, IWP-2 e TCP nonché la coltura su matrice extracellulare, non hanno migliorato l’efficienza del differenziamento. Infine, le cellule β derivate da iPSC attecchiscono e sopravvivono se trapiantate in modelli murini diabetici e secernono c-peptide sotto stimolo ai follow-up di 4 e 10 settimane. L’aggiunta di H1152 e della coltura in 3D delle iPSC in differenziamento ha portato a una produzione di una maggiore quantità e qualità di cellule insulino positive, utilizzabili in futuro per la terapia cellulare del diabete di tipo 1.