Razionale: in base ai dati epidemiologici di Genova e della Liguria, l’accesso al Pronto Soccorso (PS) e l’intervento del 112 per un episodio ipoglicemico nel corso di un anno riguardano rispettivamente lo 0,4% e lo 0,36% dei pazienti diabetici. L’ipoglicemia alimenta un ambiente infiammatorio aumentando i livelli di alcuni mediatori pro-infiammatori. Tuttavia, il valore predittivo dei mediatori infiammatori sulla mortalità precoce dopo un episodio ipoglicemico è sconosciuto.
Metodi: dal 2011 al 2014, i pazienti che accedevano al PS dell’Ospedale Policlinico San Martino di Genova per ipoglicemia sono stati valutati (n=310) e 209 sono entrati nello studio. La diagnosi di ipoglicemia si basava solo sui codici 251.0 (coma ipoglicemico) e 251.2 (ipoglicemia non specificata) secondo l’ICD 9th revision.
Risultati: l’81,8% dei pazienti erano affetti da diabete di tipo 2; più della metà dei pazienti soffriva di patologia cardiovascolare (CV) e malattia renale cronica. L’age-adjusted Charlson Comorbidity Index (CCI) era 7. Il 58,8% dei pazienti era in trattamento insulinico e il 37% con ipoglicemizzanti orali. Le mediane di proteina C-reattiva (CRP) e fibrinogeno erano basse (4,90 mg/L e 3,87 g/L, rispettivamente). L’analisi ROC mostrava che CRP all’ingresso in PS era in grado di predire la mortalità per tutte le cause a 90 giorni dall’episodio ipoglicemico identificando il cutoff di 4,6 mg/L come miglior predittore. L’analisi di sopravvivenza con metodo Kaplan-Meier ha mostrato che pazienti con bassi valori di CRP avevano un tasso di morte più alto a 90 giorni, come confermato dalla regressione di Cox, che mostrava un aumentato rischio di morte con bassi livelli di CRP (HR 2,56, 95% CI 1,05-6,23, p=0,038), anche dopo aggiustamento per età, patologia CV e age-adjusted CCI (HR 3,30, 95% CI 0,84-1,10, p=0,030). Conclusioni: bassi livelli di CRP predicono la morte per tutte le cause nei 90 giorni successivi ad un episodio ipoglicemico con necessità di accesso in PS. I soggetti fragili avevano livelli di CRP più bassi, ma livelli di glicemia più elevati, erano più spesso in terapia insulinica e avevano comorbidità più gravi. Questi risultati potrebbero suggerire una relazione pericolosa tra mancata risposta infiammatoria sistemica e outcome avverso in corso di ipoglicemia.