Introduzione: lo scarico è considerato una parte importante del successo della gestione clinica delle ulcere neuropatiche del piede diabetico. È noto come il tutore gamba piede non rimovibile rappresenta il trattamento gold-standard, tuttavia effetti negativi quali la riduzione dell’attività fisica, l’aumento del rischio di cadute, asimmetria del passo e il disagio nell’uso dei dispositivi causano scarsa accettazione. Altresì l’uso di tutori rimovibili risulta avere insufficiente aderenza al trattamento; una recente revisione sistematica ci indica come questi presidi vengono indossati in media solo per il 28% del totale dei passi effettuati, incidendo negativamente sui tempi di guarigione. Abbiamo pertanto applicato uno scarico funzionale in feltro in un gruppo di pazienti che rifiutavano il trattamento standard.
Scopo: verificare l’efficacia dello scarico funzionale biomeccanico in feltro secondo le teorie di Root in pazienti affetti da ulcere neuropatiche plantari che rifiutano il trattamento gold standard con dispositivo gamba-piede non rimovibile. Materiali e Metodo: sono stati trattati 19 pazienti (età media di 65,84 ± 4,85 anni e durata media del diabete 22,11 ± 5,59 anni) per un totale di 28 ulcere. Durante il trattamento i pazienti hanno indossato una calzatura che potesse contenere una fasciatura protettiva e hanno continuato a deambulare normalmente senza l’ausilio di stampelle. Tutte le ulcere sono state classificate secondo la Classificazione Texas University (TU) e sottoposte a monitoraggio fotografico settimanale sino a completa guarigione. Risultati: il 57,1 % (16) delle ulcere erano in classe 1A, il 35,8% (10) in 2A, il 7,1% (2) in 3A. 23 ulcere sono guarite (82,1%), 1 è ancora in trattamento (3,6%). Il feltraggio è stato interrotto in 1 caso per intolleranza alla colla del feltro e in 3 casi per mancata compliance (drop-out 14,3%). Il 100% delle guarigioni è avvenuto entro 3 mesi con una media di 33,43 giorni ± 9,09.
Conclusioni: dai dati preliminari lo scarico funzionale in feltro risulta efficace, sicuro, economico e ben tollerato nel trattamento delle ulcere diabetiche neuropatiche plantari in pazienti non complianti al gold standard terapeutico. Sono necessari ulteriori studi randomizzati controllati su campioni più numerosi per confermare i risultati ottenuti.