Abstract
Premessa: le cellule staminali midollari sono coinvolte nella riparazione tissutale e la loro mobilizzazione è ridotta nel diabete mellito. Plerixafor è un antagonista di CXCR4, recettore di CXCL12, chemochina che regola la mobilizzazione e l’homing delle cellule staminali. Attualmente Plerixafor è indicato per mobilizzazione cellule staminali in pazienti affetti da mieloma multiplo o linfoma non-Hodgkin che non mobilizzano adeguatamente con il G-CSF. Nel diabete si ha scarsa risposta mobilizzante al G-CSF, ma non al Plerixafor. Scopo: valutazione delle differenze nella guarigione di ulcere diabetiche ischemiche o neuroischemiche in seguito a mobilizzazione di cellule staminali con Plerixafor rispetto al placebo. Materiali e Metodi: trial monocentrico pilota, randomizzato controllato verso placebo in doppio cieco. Sono stati reclutati pazienti con ulcere ischemiche o neuroischemiche di grado TUC 2-3 con o senza indicazione alla rivascolarizzazione. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Plerixafor o placebo in singola iniezione, contestualmente alla rivascolarizzazione e poi sottoposti a stretto follow-up fino a 6 mesi per monitorare la guarigione dell’ulcera. Risultati: la numerosità campionaria totale prevista era di 46 pazienti, 23 per braccio. Sono stati arruolati 26 pazienti, 13 randomizzati a Plerixafor e 13 a placebo. La mobilizzazione delle cellule staminali è stata efficace. Al termine del follow-up, non vi erano differenze significative nel tasso di guarigione dell’ulcera tra i due gruppi; si rilevava una tendenza non significativa al peggioramento della guarigione nel gruppo Plerixafor. Plerixafor non determinava un miglioramento significativo degli endpoint secondari (TcO2, ABI, estensione della ferita, tasso di amputazioni). Conclusioni. Un trattamento con singola iniezione di Plerixafor non comporta vantaggi nella guarigione delle ulcere diabetiche ischemiche. I risultati potrebbero essere dovuti a un’alterazione nell’homing per l’inibizione del Plerixafor su CXCR4 periferico, oppure all’insufficienza di una singola dose nell’esercitare un effetto positivo a lungo termine.
Tipo: CO
Codice: 17