Obiettivo: La mortalità per diabete è stata in gran parte influenzata dalla pandemia. Lo scopo di questo studio è valutare il ruolo del diabete come causa di morte nel corso delle diverse ondate epidemiche di COVID-19. Materiali e metodi: Sono stati recuperati i record di mortalità tra 01/2008-12/2020 dei residenti di età >= 40 anni con qualsiasi menzione di diabete. La variazione percentuale annuale dei tassi standardizzati per età (APC) è stata stimata per il diabete come sottostante (UCOD) e come cause multiple di morte (MCOD) nel 2008-2019. I decessi correlati al diabete nel 2020, il primo anno di pandemia, sono stati confrontati con la media 2018-2019. Successivamente, i modelli SARIMA sono stati applicati all’eccesso mensile di mortalità tenendo conto della stagionalità e delle tendenze a lungo termine. Risultati: I tassi di mortalità standardizzati per età sono diminuiti nel periodo 2018-2019, specialmente tra le donne (MCOD: APC -2,49, 95% CI -3,01 / -1,97%). Nel 2020, i decessi sono aumentati del 19% (95% CI 13-25%) per il diabete come UCOD e del 27% (95% CI 24-30%) per MCOD. I certificati di morte con sia diabete che COVID-19 rappresentavano il 74% di tale eccesso. Durante la prima ondata epidemica l’aumento dei tassi osservati rispetto a quelli previsti dal modello è stato maggiore nei maschi (marzo +39%, aprile +46%) rispetto alle femmine (+30% e +32%). Nella seconda ondata, un enorme eccesso di grandezza simile è stato osservato nei due sessi; i tassi di dicembre hanno superato di oltre il 100% quelli previsti. Conclusioni: La pandemia di COVID-19 ha interrotto bruscamente la tendenza al declino a lungo termine della mortalità associata al diabete nel Nord Italia. Le analisi MCOD sono garantite per stimare completamente l’impatto delle ondate epidemiche sulla mortalità correlata al diabete.