PUÒ EXENATIDE LAR RALLENTARE IL DECLINO COGNITIVO NEL MILD COGNITIVE IMPAIRMENT ?: UNO STUDIO PILOTA

Abstract

Premesse: evidenze precliniche suggeriscono che gli agonisti recettoriali del GLP-1 (GLP-1RAs) ripristinano il normale signaling insulinico neuronale, la cui alterazione è implicata nella patogenesi della Malattia di Alzheimer (AD). Gli studi nell’uomo sono scarsi e limitati alla fase conclamata di AD. Metodi: in uno studio pilota open-label (NCT02847403) 32 pazienti non diabetici in fase preclinica di AD (mild cognitive impairment, MCI secondo i criteri di Petersen) sono stati randomizzati a trattamento con exenatide LAR (EXELAR; n=17) o a nessun trattamento farmacologico attivo (NT; n=15) per valutare a 32 settimane gli effetti sulle funzioni cognitive (endpoint primario: Alzheimer’s Disease Assessment Scale=ADAS-Cog; endpoint secondari: pannello di test neuro-psicometrici). Al basale e a 32 settimane è stato esplorato il “connettoma” cerebrale (default mode) mediante risonanza magnetica funzionale (fMRI) (analisi in corso). Risultati: EXELAR non ha migliorato il punteggio di ADAS-Cog a 32 settimane vs basale (GLM per dati ripetuti). Paradossalmente, EXELAR ha significativamente peggiorato ADAS-Cog (p=0.04) e il test cognitivo di fluenza semantica (p=0.04) nel genere femminile. Come atteso, EXELAR ha ridotto HbA1C (p=0.043) e glicemia a digiuno (p=0.012). Non si sono verificati eventi avversi severi (3 pazienti hanno interrotto il trattamento per intolleranza gastrica e 3 per modifiche del tono dell’umore). Conclusioni: il trattamento con EXELAR per 32 settimane si è dimostrato neutro sulla funzione cognitiva di pazienti con MCI. Il peggioramento di ADAS-Cog indotto da EXELAR nelle donne potrebbe meritare ulteriori studi. Altri spunti potrebbero essere offerti dall’analisi (in corso) del “connettoma” cerebrale. Funding: DRINN PROJECT – Diabetes Research Innovation.


Tipo: PD
Codice: 237