L’obesità è una malattia complessa, causata dall’interazione tra fattori genetici ed ambientali, che si associa ad elevata mortalità e morbidità. Tuttavia, i fattori coinvolti nello sviluppo delle complicanze croniche dell’obesità non sono ancora chiariti. Studi su animali dimostrano che la proteina telomerica RAP1 potrebbe avere un ruolo nella patogenesi dell’obesità e della sindrome metabolica. Abbiamo pertanto valutato l’espressione di RAP1 nel tessuto adiposo viscerale (VAT) e sottocutaneo (ScAT) di 49 pazienti obesi (suddivisi, in base ai criteri ATPIII, in 37 pazienti affetti da sindrome metabolica e12 pazienti non affetti da sindrome metabolica) e 14 soggetti normopeso metabolicamente sani. L’espressione dell’mRNA di RAP1, misurato tramite PCR real time, risulta significativamente ridotta nel VAT dei pazienti obesi con sindrome metabolica sia rispetto ai controlli che rispetto ai pazienti obesi metabolicamente sani (rispettivamente, p<0,0001 e p = 0,042); l’espressione di RAP1 nel ScAT non differisce tra pazienti obesi e controlli (p = 0,246). Allo scopo di valutare le cause della ridotta espressione di RAP1 nel VAT dei pazienti obesi, abbiamo individuato CEBPbeta come possibile fattore di trascrizione di RAP1, mediante algoritmi predittivi; un aumentato rapporto tra l’isoforma inibente (LIP, liver-enriched transcriptional inhibitory protein) e quella attivante (LAP, liver-enriched transcriptional activating protein) del fattore di trascrizione CEBPbeta detrmina inibizione della trascrizione dei geni target. I pazienti obesi presentano un maggior rapporto LIP/LAP rispetto ai controlli (p = 0,024); inoltre, i pazienti obesi con maggiore rapporto LIP/LAP hanno un profilo metabolico sfavorevole rispetto ai pazienti obesi con rapporto LIP/LAP minore. L’analisi ChIP ha confermato il legame del fattore di trascrizione CEBPbeta al promotore di RAP1. In conclusione, i nostri dati rivelano il ruolo di un alterato pattern di espressione del fattore di trascrizione CEBPbeta nella ridotta espressione di RAP1 nel VAT, meccanismo potenzialmente coinvolto nello sviluppo delle comorbidità associate all’obesità.